Caso Benusiglio, non ci sarà un’altra perizia. A processo per omicidio l’ex fidanzato

La stilista 37enne fu trovata impiccata ad un albero 5 anni fa. Procura e familiari non credono all’ipotesi del suicidio, attestata invece dagli esperti del giudice

Carlotta Benusiglio

Carlotta Benusiglio

Milano, 7 luglio 2021 - Non ci sarà una nuova perizia medico legale, ma il processo al fidanzato ora accusato di averla uccisa. È stata dichiarata inammissibile la richiesta della Procura per una nuova indagine, dopo cinque anni, sulle cause della morte della stilista Carlotta Benusiglio, 37 anni, trovata impiccata con una sciarpa ad un albero nel maggio del 2016. Lo ha deciso la gup Raffaella Mascarino davanti alla quale si è aperta l’udienza preliminare in cui è imputato per omicidio l’ex fidanzato della giovane donna Marco Venturi, che ha chiesto il processo in abbreviato.

Su questo la gup Mascarino si è riservata di decidere all’udienza al prossimo 20 settembre, giorno in cui è prevista la requisitoria della pm Francesca Crupi e l’intervento dell’avvocato dei familiari di Carlotta, Gian Luigi Tizzoni. Il 4 ottobre è prevista invece l’arringa della difesa e il 25 ottobre la sentenza.

"Dopo 5 anni - spiegano i due difensori di Venturi, gli avvocati Andrea Belotti e Veronica Rasoli - finalmente si può celebrare il processo a una persona che vuol solo dimostrare di non essere il responsabile della morte della sua fidanzata". Con l’istanza della nuova perizia- dichiarata però inammissibile - la Procura chiedeva una "nuova e più accurata analisi istologica e istochimica dei campioni contenenti materiale biologico della vittima" per accertare la "vitalità o meno delle lesioni" sul collo della stilista.

La difesa si era opposta osservando che una precedente perzia disposta nel 2018 dal gip aveva stabilito, in sostanza, che si trattò di un suicidio.

 

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