Casa per vittime di violenza: progetto al palo

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Progetto pronto, costo zero per le casse comunali, presentato dal presidente del Lions Club Cassano d’Adda, avvocato Concetta Sannino (nella foto), per trasformare in "Casa per donne vittime di violenza" un immobile sequestrato alla criminalità organizzata e consegnato al Comune, ma non arriva il via libero dall’ente che mette in primo piano l’ipotesi di vendere quell’abitazione. "È un progetto di enorme impatto e vantaggio sociale - spiega l’avvocato Sannino - può essere realizzato con la partecipazione da parte dell’Amministrazione comunale al bando emesso da Regione Lombardia per l’erogazione di contributi per il recupero e l’utilizzo ai fini sociali dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata". Per ottenere i fondi è però corsa contro il tempo. "Il termine per partecipare al bando è fino al 31 marzo, e concorrere all’assegnazione delle somme - conclude l’avvocato -. Tuttavia, il Comune ha risposto di avere altre mire per l’utilizzo di quell’immobile". Oltre a un impatto diretto di sostegno alle donne, il progetto mira a porre maggior attenzione sul tema attraverso la sensibilizzazione dell’opinione pubblica. La risposta da parte degli uffici comunali non lascia spazio ad equivoci: "La proposta, al momento, non può essere presa in considerazione. L’ente sta vagliandola possibilità di vendere l’immobile in questione. Qualora prevalesse poi la scelta per la destinazione d’uso da destinare a progetti sociali, si deve comunque procede al coinvolgimento di tutte le realtà potenzialmente interessate all’immobile". S.D.

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