Milano, carabiniere patteggia pena per omicidio stradale: patente revocata a vita

Il tragico schianto del dicembre 2017 in viale Tibaldi costò la vita al 32enne Nicolò Luckenbach

Nicolò Luckenbach in una foto pubblicata su Facebook

Nicolò Luckenbach in una foto pubblicata su Facebook

Milano, 23 gennaio 2019 - Patteggiamento a un anno e sei mesi, e pena accessoria della revoca della patente a vita. E' la sentenza pronunciata dal gup di Milano Livio Cristofano nel procedimento che vede accusato di omicidio stradale un maresciallo dei carabinieri che, alla guida di un'auto di servizio, causò un incidente nel quale, il 18 dicembre 2017, morì Nicolò Luckenbach, videomaker e fotografo milanese di 32 anni che viaggiava in sella alla sua moto lungo viale Tibaldi.

Secondo quanto ricostruito dall'accusa, rappresentata dal pm Mauro Clerici, l'uomo alla guida dell'auto, svoltando a destra, avrebbe obbligato il ragazzo a frenare bruscamente. Il 32enne cadde a terra e morì poco dopo il ricovero per le ferite riportate. "Per l'accusato oltre alla pena è scattato il cosiddetto ergastolo della patente. Una sentenza storica, un caso che fa scuola e che se non altro fa giustizia anche se i suoi cari non potranno mai più riabbracciare Nicolò",  il commento dell'avvocato Domenico Musicco, presidente dell'Avisl (Associazione vittime incidenti stradali), difensore dei familiari della vittima.  

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