Milano: dopo il caos cattedre e graduatorie, arrivano gli ispettori del Ministero

Lettera a Roma dei lavoratori dell’Ufficio scolastico provinciale: sbagliato strumentalizzare la situazione

L’ex ministro, ora dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale, Marco Bussetti, 58 anni

L’ex ministro, ora dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale, Marco Bussetti, 58 anni

Milano, 12 ottobre 2020 - Tre commissari da Roma per "sorvegliare" il lavoro dell’ufficio scolastico milanese, monta la protesta tra i funzionari. Dopo la lettera di diffida dai sindacati "a causa della mala gestione sulle graduatorie" indirizzata al provveditore Marco Bussetti, dal Ministero i tre funzionari stanno verificando la situazione attuale operando per favorire la conclusione delle operazioni di nomina nel più veloce tempo possibile. "Incredibile commissariamento al posto dei ringraziamenti" è l’oggetto della lettera scritta dai funzionari dell’Ufficio scolastico di Milano che non ci stanno all’iniziativa del ministero. Una missiva indirizzata alle più alte cariche dello Stato.

Nel documento i lavoratori accusano che "l’Ufficio scolastico di Milano è diventato ormai sede di attacchi politici e personali senza precedenti che hanno colpito ingiustamente non solo il dirigente, ma tutti i lavoratori. Lavoratori che, in questo momento di grande difficoltà, hanno dovuto far fronte ad una serie di attività aggiuntive imposte in corso d’opera e a ridosso di scadenze già ristrette e prefissate quali le nomine in ruolo su posti “quota 100”, a fine maggio, e soprattutto alla formulazione delle graduatorie del personale docente entro l’avvio dell’anno scolastico" sottoponendosi "da oltre 45 giorni (festivi compresi) a massacranti turni quotidiani che vanno oltre le 12 ore".

I funzionari concludono la lettera chiedendo un intervento "affinché le becere battaglie politiche vengano spostate altrove e si eviti di strumentalizzare anche l’impossibile stravolgendo la realtà dei fatti, cercando di infangare l’impegno, la professionalità e l’abnegazione di chi ha lavorato e sta lavorando per evitare le catastrofiche conseguenze di insensate decisioni stabilite in altre sedi". Ferma la replica dei sindacati, da una parte Jessica Merli, segretaria generale Flc Cgil che ha accolto la notizia dei tre commissari positivamente, ma rimarcando ancora una volta che "in questione non è il grandissimo lavoro svolto dai funzionari, ma quello del provveditore Bussetti". Massimiliano Sambruna, Cisl Scuola, ha specificato che "è inutile questa visita ispettiva, l’attività di lavoro è stata condivisa e gestita assieme ai sindacati".

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