Binasco-Melegnano No dei sindaci all’ipotesi superstrada

Sette Comuni coinvolti con l’associazione Parco Sud nel bocciare soluzioni impattanti per l’ambiente

Tutti concordi per la riqualificazione della Sp 40 Binasco-Melegnano ma resta fermo il no a superstrade o autostrade impattanti per l’ambiente. È emerso dall’incontro che si è tenuto a Casarile cui hanno preso parte i sindaci dei Comuni della Provinciale Binaschina con l’associazione Parco Sud.

Una riqualificazione che ha riacceso il dibattito dopo che il consigliere regionale Nicola Di Marco ha reso pubblici i progetti allo studio per migliorare la viabilità sull’importante arteria stradale che collega l’A1 alla A7. Tre le soluzioni. La prima riguarda un leggero allargamento, mantenendo una corsia per senso di marcia; la seconda la realizzazione di una superstrada a 4 corsie, in gran parte sul tracciato attuale; la terza, la realizzazione ex novo di un’autostrada qualche chilometro più a Sud dell’attuale Provinciale.

"La prima soluzione non serve, le altre due sono irricevibili – spiegano dall’associazione Parco Sud – Meglio orientarsi sulla proposta messa in campo a fine giugno da Città Metropolitana: un allargamento dell’attuale strada a 4 corsie, senza svincoli e cavalcavia impattanti. Così si risolvono i problemi di traffico, minimizzando le ricadute negative sul territorio, sul paesaggio e sull’ambiente, salvaguardando il più possibile il Parco". All’incontro erano presenti gli amministratori di Casarile, Noviglio, Binasco, Basiglio, Pieve, Siziano e Carpiano. Per l’associazione per il Parco Sud, il presidente Andrea Bucci e il vicepresidente Renato Aquilani.

Mas.Sag.

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