L’ex biblioteca del "Cremona" rinasce dopo dieci anni: ecco il progetto

Si chiamerà "Officina della partecipazione creativa" e sarà aperta a studenti e cittadini

Comune, Fondazione Cariplo e istituto superiore "Cremona" uniti

Comune, Fondazione Cariplo e istituto superiore "Cremona" uniti

Milano, 17 marzo 2019 - Dopo 10 anni di abbandono la biblioteca del liceo Luigi Cremona riapre i battenti e non solo per gli studenti: diventa un’«Officina della partecipazione e della creatività». Questo il nome scelto per la futura biblioteca, presentata ieri nell’aula magna dell’istituto anche dagli assessori Filippo Del Corno e Lorenzo Lipparini. I lavori saranno finanziati dalla Fondazione Cariplo e la realizzazione del progetto è a cura dell’associazione no profit Circola. «Non avevamo abbastanza risorse per continuare a garantire l’utilizzo della biblioteca – spiega Bruna Baggio, preside del liceo – prima riuscivamo con i fondi della provincia, tagliati quelli abbiamo provato a tirare avanti con l’aiuto dei professori, ma non è durato molto». «Sono 960metri i quadrati che passeranno da un edificio simbolo di una sconfitta culturale e di abbandono a una Officina che diventa simbolo della vittoria dell’impegno, del fare, della rinascita», sottolinea Annamaria Romagnoli di Circola. «La biblioteca - spiegano - diventerà uno spazio di prestito digitale con le altre biblioteche, avrà un FabLab con laboratorio di stampa 3D, una sala d’incontro e studio per piccoli gruppi, uno spazio più grande per rappresentazioni, un’altra sala per ospitare associazioni e partner in modo temporaneo e un posto ristoro».

La costruzione seguirà un processo partecipativo che partirà il 30 marzo con “l’Open Space Technology”: chiunque potrà presentare una proposta sulla pianificazione dell’Officina, dopo di che, ci sarà una scrematura dei progetti attraverso votazioni online da parte degli studenti, infine, il 25 maggio saranno presentati vari modelli in scala del progetto vincitore. «Tre classi inizieranno già a lavorare - conclude Romagnoli – una classe andrà in giro per il quartiere di Niguarda evidenziando difficoltà attraverso fotografie, un’altra si occuperà del problema rifiuti e l’ultima organizzerà un corso di alfabetizzazione informatica per gli over 60: tutti i progetti vedranno la partecipazione della cittadinanza e di associazioni». L’inaugurazione è prevista per gennaio 2020.

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