Benusiglio, la perizia della procura scagiona Venturi

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MILANO

È attesa per lunedì prossimo, 23 maggio, la sentenza nei confronti di Marco Venturi imputato nel processo in abbreviato per la morte della stilista Carlotta

Benusiglio (nella foto), la sua fidanzata, allora 37enne, trovata impiccata con una sciarpa ad un albero nei giardini di piazza Napoli, la notte del 31 maggio 2016.Ieri in aula, il perito nominato dal gup Raffaella Mascarino ha illustrato l’esito della perizia su alcuni minuti di filmato di una delle telecamere di sorveglianza che, durante quella notte, hanno ripreso una parte della piazza - in particolare lo spicchio in cui si trova l’albero dove la stilista si è tolta la vita - e in cui compare una macchia. Immagini molto valorizzate dai legali della famiglia

Benusiglio che hanno ritenuto che quell’ombra fosse in realtà una sagoma umana e quindi la prova della responsabilità di Venturi. Per l’esperto, in linea con la difesa, invece si tratta di "un artefatto da compressione", come ha spiegato in aula, sulla scorta della relazione depositata circa una settimana fa.

Un esito questo che ricalca anche quello di una consulenza della polizia scientifica già agli atti dell’inchiesta della Procura. In sostanza, come hanno spiegato le difese, l’esperto ha confermato che "nulla si è mosso e si muove attorno all’albero" della tragedia.

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