"Nessun profilo pienamente confacente ai criteri", fumata nera dalla commissione che avrebbe dovuto, nei giorni scorsi, selezionare i cittadini benemeriti deceduti cui attribuire l’onoranza al Famedio. Niente targa, e cerimonia (già fissata per il prossimo 30 novembre) annullata. All’ombra del flop, notificato in via ufficiale, qualche polemica politica sull’esclusone in particolare della candidatura di Mauro Parolini, il presidente dell’associazione nazionale carabinieri da poco scomparso. L’attribuzione delle onorificenze al cimitero è consuetudine ormai da anni.
Il criterio, chiaramente espresso: riconoscimento a personalità che, in ambito vario, abbiamo "contribuito in modo significativo alla crescita sociale e civile della città, aumentandone il prestigio con disinteressata dedizione". Le candidature, anche stavolta, erano pervenute, "e sono state sottoposte - così una nota - all’esame dell’organo deliberante. Ma nessuno dei profili proposti ha risposto pienamente ai criteri previsti dall’articolo 1 del regolamento ottenendo l’unanimità dei voti". Post ufficialità la sindaca Scaccabarozzi: "Non sono state messe in dubbio le qualità delle persone proposte e il loro impegno per la collettività nei reciproci ambiti di appartenenza. La commissione ha tuttavia interpretato, in maniera stringente, il regolamento".
M.A.