'Fiori di Baggio'. E il quartiere diventa un set

Il regista Federico Rizzo girerà un film sulla storia delle periferia che aveva già ispirato una precedente corto sull’integrazione

Una scena del film

Una scena del film

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Milano - Baggio diventa il set di un film con attori scelti (anche) dalla strada, tra giovani che sognano di approdare sul grande schermo e personaggi delle case popolari di via Nikolajevka. "Fiori di Baggio" è il titolo della pellicola che nasce da un’idea del regista Federico Rizzo, pugliese, il quale ha curato anche soggetto e sceneggiatura.

Baggio lo aveva già ispirato 20 anni fa, quando girò il suo primo film in questa periferia milanese: 'Whisky di via Nikolajevka', che racconta la storia di un ragazzo immigrato dal sud Italia arrivato a Milano con la madre maestra. "Anche allora con attori del posto, abitanti dei palazzoni del Comune. Io non conoscevo Milano e non conoscevo Baggio ma avevo un amico, Emanuele Caputo (co-sceneggiatore, ndr), che mi parlava sempre di questo quartiere pieno di giovani figli di immigrati dal sud. Mi innamorai di questo posto. Oggi le seconde generazioni sono quelle dei figli di immigrati dal Nordafrica. Ognuno, come allora, cerca di conquistarsi la sua fetta di mondo. La protagonista stavolta è una ragazza con una personalità forte". Andrea, che con Alì (Aluione Badiane) fugge da Milano alla Toscana. Da una Baggio multietnica dove i desideri e le aspirazioni dei giovani si scontrano con una realtà dura, ed è difficile far integrare culture e diversità.

A interpretare Andrea è Matilda Porta, diciannovenne della zona, studentessa d’Ingegneria nautica al Polo La Spezia. "Mi è sempre piaciuto recitare - rivela -. A casa racconto le mie giornate mimando i gesti e imitando le voci delle persone di cui parlo. Ho partecipato ai provini perché mia madre ha visto i volantini nel quartiere e mi ha spronato a presentarmi. E’ andata bene. Sono contenta per me ma anche per Baggio perché merita di essere valorizzato". Le scene sono state girate al parco delle Cave e nelle case di via Nikolajevka, dove gli abitanti hanno offerto tutta la loro spontaneità.

Tra loro anche Damiana De Corato, su una sedia a rotelle. C’è stata anche una trasferta a San Marino, dove ha recitato Maurizio Ferrini (alias La signora Coriandoli) nei panni dell’oste. "Giriamo solo nei weekend, mancano 6 giornate di riprese", fa sapere il regista Rizzo. Coinvolti come stagisti anche giovani della zona, studenti di Cinema, Arti visive o Fotografia. A finanziare il progetto è stato un privato, ora "donazioni per ultimare il progetto sono ben accette", conclude Rizzo. L’intenzione è proiettare il film nelle sale cinematografiche e nei festival internazionali ma anche di distribuirlo a tivù e nuove piattaforme. T

ra i supporter, Walter Moccia, che ha un bar-tabacchi proprio di fronte alle case popolari e che ha fondato insieme a Tiziana Vecchio l’associazione 'Ultimi presidio Milano' intitolata a Luisa Fantasia (vittima della ‘ndrangheta).

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