Milano, a Baggio si torna a "Fà ballà l’oeucc": riapre la storica trattoria

Il locale è trainato da una squadra di giovani ristoratori: "La chiusura forzata non ci ha demoralizzato. Ora puntiamo al bis a Brera"

Milano, 20 giugno 2022 - In cucina, lo chef più giovane ha 19 anni. Fa parte della squadra di "Fà ballà l’oeucc", storica trattoria di via Pistoia, nel quartiere Baggio, che ha riaperto dopo il Covid. Una storia controcorrente per due motivi: il primo, "stiamo andando alla grande. Finalmente la rinascita, dopo il periodo buio della pandemia che purtroppo ha portato a chiusure permanenti di tanti locali". Il secondo: "Siamo tutti giovani. Vogliamo dire ai nostri coetanei di avere coraggio, perché la forza di volontà, i sacrifici e la tenacia pagano. E ai più adulti che i giovani hanno voglia di lavorare. Sfatiamo un luogo comune". Lo sottolineano col sorriso i due titolari: Luca Giannini, di 28 anni, che ha preso le redini del locale nel 2017 dopo la morte del papà Giuseppe per dare una mano alla famiglia che gestiva la trattoria dal 2010, e Gabriel Conti, di 22 anni, esperto di marketing.

I due si sono conosciuti proprio in trattoria. "Io ho iniziato a fare il cameriere quando avevo 19 anni. Dopo il liceo scientifico mi sono iscritto in Economia ma non faceva per me. Volevo darmi da fare a livello pratico", spiega Conti. Lo stesso ha fatto Giannini, che ha lasciato gli studi in Fisica per lanciarsi nell’attività imprenditoriale, raccogliendo il testimone dalla mamma Maria Giovanna Matto. Ma i due ragazzi non potevano immaginare che sarebbe arrivato l’incubo Covid. Con le restrizioni, le aperture a singhiozzo e i coprifuoco. Niente entrate, e il mutuo da pagare. Così, a novembre del 2020, erano stati costretti ad abbassare la serranda.

"La situazione è insostenibile. Riapriremo dopo la pandemia". Una promessa mantenuta. Perché da qualche mese la trattoria viaggia a pieno ritmo. "Non è stato semplice. Quando il ristorante era chiuso, io e Luca ci siamo dati da fare nel campo della grande distribuzione per avere entrate economiche. Nel frattempo i vecchi dipendenti sono migrati altrove". E ora la squadra è rinnovata, fatta eccezione per la "fedelissima" Germana Feruglio, di 45 anni, che ha passato le consegne di caposala alla ventiquattrenne Grace Tremella, coetanea di Roberta Freni, impegnata tra i tavoli e dietro il bancone.

La cucina è invece il regno degli chef Marco Enfasi, neo papà di 30 anni, e Christian Brunelli, di 19. Così ha ripreso vita la trattoria che propone piatti tipici milanesi. Un’istituzione dagli anni Settanta. La squadra ne mantiene l’identità dandole una nuova veste. "Abbiamo reinventato il risotto alla milanese con ossobuco: dopo 12 ore di cottura, lo spezzatino si adagia sul risotto giallo che viene servito con crema al midollo". Il piatto più richiesto? "La cotoletta alla milanese “orecchio d’elefante“, bassa e sottile". E poi c’è il tiramisù realizzato al momento, «con una nostra ricetta». Ora il sogno è «attirare sempre più clienti giovani» anche grazie ai canali social. E aprire un secondo ristorante di cucina milanese. "Magari a Brera".

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