REDAZIONE MILANO

Babygang tenta di rapinare coetaneo. Bloccati in due, uno armato di coltello

Cernusco, molti altri sono scappati. L’obiettivo era probabilmente il monopattino

Babygang tenta di rapinare coetaneo. Bloccati in due, uno armato di coltello

Cernusco, molti altri sono scappati. L’obiettivo era probabilmente il monopattino

Giovanissimi e “in branco“ terrorizzano e rincorrono un coetaneo coltello alla mano, per rapinarlo, si pensa, del monopattino elettrico. Scatta l’allarme, arrivano i carabinieri e ne fermano due: sono un diciassettenne e un quindicenne rispettivamente di origine dominicana e peruviana, entrambi denunciati per tentata rapina. Uno dei due è stato trovato in possesso di un coltello.

Era molto più folto, almeno una quindicina di ragazzi, il gruppo protagonista, l’altra sera poco prima della mezzanotte, della brutta sequenza consumatasi in viale Assunta, poco lontano dalla stazione della metropolitana, peraltro sotto gli occhi di vari cittadini attoniti. Un ragazzo in fuga, a bordo del monopattino, e dietro il gruppone di inseguitori, si pensa tutti minorenni, alcuni con in mano il coltello, altri intenti a roteare cinture con fibbia pesante.

Poteva finire molto male. Ma qualcuno ha immediatamente allertato i carabinieri, giunti sul posto prima che la situazione precipitasse. Il fuggi fuggi è stato naturalmente immediato, ma i militari sono riusciti ad agguantare due dei ragazzi, condotti poi in caserma e denunciati. La vittima della tentata rapina, anche lui minorenne, si è presentata in stazione con i genitori denunciando l’episodio.

Il giorno dopo, i commenti sono nel segno dello sconcerto e della preoccupazione. "Che tristezza – così una cittadina testimone – vedere questa scena da far west fra ragazzini. Ma è davvero diventata questa Cernusco?". Non sarebbe il primo episodio: "In riferimento a quanto accaduto e a quanto accade riguardo a gruppi di ragazzini che ne terrorizzano o picchiano altri – è l’appello di un’altra cittadina – vorremmo fare qualche cosa, e comunque non girarci dall’altra parte". L’ipotesi è al momento quella di un incontro per parlare del problema: "Per sensibilizzare i cittadini e anche l’amministrazione comunale".

M.A.