L'assessore su 12 seminaristi stranieri: "Da vù cumprà a vu pregà è un attimo"

A denunciare il rappresentante del Carroccio in un comune altoatesino è l'Anpi locale che parla esplicitamente di razzismo

Alcuni dei 12 seminaristi dileggiati provenivano da India e Tanzania

Alcuni dei 12 seminaristi dileggiati provenivano da India e Tanzania

Bolzano -  “Da vu’ compra’ a vu’ prega’ e’ un attimo”. E’ stato questo il commento scritto e poi cancellato dall’assessore comunale leghista di Varna in Alto Adige, Ivan Maschi all’arrivo di 12 seminaristi provenienti da India e Tanzania presso la Diocesi di Bolzano-Bressanone. Il post nel frattempo è stato cancellato, ma uno screenshot è stato pubblicato dal portale news Salto.bz. 

A sollevare il caso e’ stato il presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia altoatesino, Guido Margheri che ha definito la frase scritta da Maschi, “offensiva, sprezzante, chiaramente razzista e lesiva della dignita’ delle persone, oltreche’ della stessa Diocesi”.

L’Anpi Alto Adige ha interessato della vicenda il governatore Arno Kompatscher uno dei suoi tre vice, Giuliano Vettorato della Lega e il sindaco di Varna Andreas Schatzer.

 

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