
Aria pulita in classe: la media Milani sperimenta il progetto Fybra
Coi sensori intelligenti, capaci di monitorare la qualità dell’aria nei luoghi chiusi, il progetto Fybra è arrivato anche nelle scuole di San Giuliano. La prima a sperimentarlo è la media Lorenzo Milani di via Cavour. In ciascuna delle 22 aule del plesso sono stati installati in questi giorni altrettanti apparecchi rilevatori, che segnalano agli insegnanti quando è arrivato il momento di aerare l’ambiente. L’iniziativa è sostenuta dal Comune con uno stanziamento di 8 mila euro. Collegato ad un’applicazione, ogni sensore è dotato di tre spie luminose: quella rossa indica la necessità di aprire le finestre, quella viola segnala un progressivo miglioramento della qualità dell’aria. Quando si accende la luce azzurra significa che si possono chiudere le finestre perché il ricambio è stato garantito.
Una modalità che permette di arieggiare le aule solo quando ce n’è davvero bisogno: così si evitano dispersioni di calore e si risparmia sui costi energetici. Inoltre, si tutela la salute degli studenti, senza esporli inutilmente al freddo. Non solo. I sensori sono in grado di rilevare la qualità dell’aria all’esterno del plesso, registrando ad esempio i valori delle pm10. In questo modo è possibile evitare che i serramenti vengano aperti, se si evidenziano picchi di smog. "Siamo lieti di offrire il nostro contributo a questa sperimentazione – sono le parole della preside Sabrina Ghiadoni -. E’ grande l’interesse da parte dei ragazzi, che possono visualizzare i colori del display e scaricare, a loro volta, l’app. Non a caso, il progetto riveste anche un valore educativo: può favorire l’attenzione ai temi ambientali". L’app può essere consultata anche dai referenti del Comune, per tenere sempre sotto controllo l’andamento dei dati e consentire uno sviluppo sinergico del progetto. Se questa prima iniziativa-pilota sortirà l’effetto sperato, ci sarà un investimento per tutte le scuole del territorio.
Alessandra Zanardi