Andrea Costantino: rientrato il trader bloccato due anni ad Abu Dhabi. Pagati 270mila euro

Dopo essere stato rilasciato dal carcere in cui è stato detenuto, il milanese è rimasto "prigioniero" in una dependance dell'ambasciata italiana. Ora il rientro con un volo atterrato oggi, vigilia di Natale

Andrea Costantino prima e dopo l'arresto

Andrea Costantino prima e dopo l'arresto

E' finita l'odissea di Andrea Costantino, il trader milanese che era bloccato negli Emirati Arabi Uniti dopo essere stato rilasciato da un carcere nel Paese del Golfo, dove era stato detenuto in seguito ad accuse piuttosto fumose nei suoi confronti. Uscito di cella, l'uomo d'affari era rimasto chiuso per mesi in una piccolissima stanza all'interno dell'ambasciata italiana ad Abu Dhabi. Una situazione che l'aveva prostrato sia fisicamente, sia psicologicamente. Ora, finalmente, dopo una serie di appelli al governo e alle forze politiche italiane, la situazione pare essersi risolta. Anche dopo il pagamento di 270mila euro agli Emirati Arabi: ovvero la somma - decurtata dai 550mila euro chiesti inizialmente - pagata dallo Stato italiano per "estinguere" la pena. L'imprenditore ha promesso che restituirà la cifra.

L'imprenditore italiano infatti è tornato in Italia con un volo atterrato oggi, sabato 24 dicembre, a Milano. Uno splendido regalo di Natale per la sua famiglia, in particolare la compagna Stefania Giudice. E' stata proprio lei, fra mille difficoltà, provocate dalla cortina di nebbia lasciata cadere dalle autorità emiratine, a tenere i contatti con il trader e farsi portavoce delle sue richieste, sempre più disperate, mano a mano che passavano le settimane.

Costantino fu arrestato nel marzo del 2021 e messo in carcere ad Abu Dhabi, la capitale degli Emirati. Qui si trovò in un ambiente ostile, nel quale qualsiasi diritto dei detenuti viene negato. In una delle sue poche telefonate raccontò di essere stato costretto a picchiarsi con altri compagni di cella per il divertimento delle guardie carcerarie. Successivamente fu liberato, ma l'uscita dal penitenziario non ha rappresentato la fine del suo incubo. Obbligato a pagare una cauzione altissima per lasciare il Paese, Costantino - privo del denaro necessario per "saldare" quanto richiesto - fu "ospitato" in una depandance della nostra ambasciata. Una stanza di 4 metri per 4 che ha rappresentato niente altro che un appendice della sua prigionia. Ora, finalmente, il rientro in Italia.

Le sue prime parole

"Questa soluzione tecnica è stata resa possibile grazie a Vignali (Luigi, direttore generale per gli italiani all'estero della Farnesina, ndr), persona speciale che ha trovato questo escamotage tecnico per permettermi di rientrare" in Italia. Così si è espresso a Radio Libertà l'imprenditore Andrea Costantino, spiegando come ha lasciato gli Emirati, dove era bloccato da tempo.  Dopo aver ringraziato l'ambasciatore italiano negli Emirati, Lorenzo Fanara,  Costantino ha precisato di essere atterrato a Milano stamane alle 6.55. "Quando sono sceso dall'aereo mi ha chiamato Vignali e mi ha detto: 'Andrea bentornato, adesso chiamo il presidente della Repubblica e lo informo' - ha affermato Costantino - Ieri Matteo nazionale (Salvini, ndr) mi ha scritto cinque minuti dopo (la notizia che sarebbe stato liberato, ndr) dicendomi: 'ottima notizia, adesso brinderemo con rigoroso vino italiano". "Non mi sembra ancora vero, mi sembra di vivere in un sogno - ha commentato -. I primi quindici mesi mentre ero in carcere sono stati un inferno perché prima di tutto sei isolato e puoi comunicare con l'esterno, solo sei minuti alla settimana, questo per me ha rappresentato una angoscia continua. Le condizioni di vita nel carcere di massima sicurezza di Al Wathba sono state allucinanti, nella cella per quattro eravamo in 14 - ha proseguito - e senza bagni. Per non parlare poi dei topi e del cibo che veniva servito a terra, così come a terra si dormiva con soltanto una coperta". "Adesso voglio riposarmi e stare con la mia famiglia - ha concluso -, sono due giorni che non dormo. Poi cercherò di riprendermi parte della mia vita e quello che mi hanno tolto".

La soddisfazione di Palazzo Chigi

La notizia è arrivata anche ai vertici del governo. Appreso del ritorno in Italia del trader, Palazzo Chigi ha diffuso una nota. "La Presidenza del Consiglio esprime soddisfazione - si legge - perché, in questa vigilia di Natale, l'imprenditore italiano Andrea Costantino è rientrato in Italia e ha potuto riabbracciare i suoi cari. Ringrazia in particolare il ministro degli Esteri e la rete della Farnesina, i Servizi di informazione e sicurezza e le Autorità degli Emirati per il buon esito della vicenda".

 

 

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