Ambientalisti e sindaci in campo "Va istituito il sito della brughiera"

Con la minaccia dell’ampliamento dello scalo, i primi cittadini del Castanese premono per presentare un nuovo ricorso al Tar

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di Giovanni Chiodini

Il Consiglio di Gestione del Parco Lombardo Valle del Ticino non ha ancora aderito alla richiesta del mondo accademico, scientifico e ambientalista che ha sollecitato l’inoltro alla Regione della proposta di istituire il Sito di interesse comunitario della brughiera di Malpensa. Se non lo farà il Parco, bloccato da veti partitici, ci proveranno un gruppo di sindaci dell’area a sud di Malpensa. La prima richiesta di istituzione del Sic era stata formulata dal Parco nel 2011 per un’area di 856 ettari collocata a sud dell’aeroporto ricadente nei comuni di Lonate, Castano e Nosate. Da allora la Regione non ha mai condotto alcuna istruttoria nè tantomeno concluso la procedura per l’istituzione del Sic. Da qui la richiesta formulata dalle associazioni ambientaliste (con il sostegno del Parco Ticino) al Tar per accertare l’obbligo della Regione a provvedere alla istituzione del sito. Il Tar, a fine giugno, ha respinto il ricorso in quanto tardivo ma nel contempo stabiliva l’obbligo di Regione Lombardia a pronunciarsi sull’istanza nel termine di 6 mesi. "Quella sentenza - affermano gli ambientalisti - apriva dunque la possibilità al Parco di riavviare la procedura, da considerarsi ormai decaduta. Contrariamente a quello che ci saremmo aspettati, il Consiglio di Gestione dopo tutto questo tempo non ha ancora provveduto a riavviare la procedura né direttamente (come è nei suoi poteri fare ) né riproponendo la questione alla Comunità del Parco ( dopo che nell’adunanza dello scorso luglio non era stato possibile deliberare per mancanza del numero legale)". "La ripresentazione dell’istanza riteniamo si ponga a questo punto come un atto dovuto da parte dell’ente Parco Ticino, come primo custode del nostro preziosissimo territorio, in ossequio alle sue finalità istituzionali e per non vanificare tutto il lavoro fatto in questi anni". Ma ora, con la minaccia dell’ampliamento dello scalo sull’area della brughiera, i sindaci del Castanese ritengono non ci sia più tempo per rimandare ulteriormente la presentazione di un nuovo ricorso al Tar.

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