"Aiutatemi a trovare casa in affitto"

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PESCHIERA

"Mettetevi una mano sul cuore e dateci fiducia, non vi daremo problemi". È l’appello disperato che Yahia Jaghi (nella foto) rivolge ai proprietari di case in affitto, dopo avere incassato la solidarietà dell’assessore ai Servizi Sociali che non ha però potuto offrire soluzioni nell’immediato. La sua vicenda è nota: l’uomo, di nazionalità siriana, sua moglie Ayat e i loro quattro figli, di età compresa fra i 15 e gli 8 anni, si sono trovati senza alloggio dopo che, a causa di alcune rate non pagate del mutuo, la banca ha messo all’asta la loro casa. Ora lui vive da 10 giorni in macchina, dopo avere sistemato in qualche modo moglie e figli da conoscenti a Milano e a Cologno Monzese. "Avevo pagato 15 anni di rate - spiega Yahia - poi ho avuto problemi lavorativi e abbiamo perso tutto. Ora però ho un lavoro a tempo indeterminato con una buona busta paga e sono in grado di pagare un affitto. Sto cercando casa nel Sud Est Milano, nella Martesana e nel lodigiano ma non riesco a trovare nulla. Lavoro di notte, la mattina vado a prendere i miei figli più piccoli a Milano per portarli a scuola a Zeloforamagno e poi ricomincio a cercare un alloggio ma trovo solo porte sbarrate. Forse i proprietari hanno dei pregiudizi perché la mia è una famiglia numerosa ma posso garantire che siamo persone rispettose, di noi si possono fidare". "Il signor Yahia è in carico ai Servizi Sociali da anni - ha dichiarato l’assessore Beatrice Rossetti -, ha partecipato anche al bando per una casa popolare ma la graduatoria è molto lunga. Capiamo la sua situazione e stiamo facendo tutto il possibile ma, purtroppo, ci sono molti casi come il suo ai quali stiamo cercando di porre rimedio". V.G.

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