Case Aler, la Regione ha deciso: affitto azzerato agli anziani

Via libera della Giunta al provvedimento: ne beneficeranno novemila inquilini dai 70 anni in su. Costo di 16 milioni

Case Aler al Gallaratese

Case Aler al Gallaratese

Milano, 12 dicembre 2018 - Era stata una delle promesse scandite da Attilio Fontana nel corso della campagna elettorale delle ultime Regionali. Una delle principali, sicuramente tra le più discusse. Lo scorso 19 gennaio l’allora candidato di Lega e centrodestra alla presidenza della Regione Lombardia annunciò che, una volta eletto, avrebbe azzerato o dimezzato il canone d’affitto agli inquilini più anziani tra quelli residenti negli appartamenti gestiti da Aler, a patto che tali inquilini fossero in regola con i pagamenti.

«Una misura – spiegò Fontana proprio su queste pagine – che vuole avere un richiamo simbolico, vuole premiare chi si è sempre comportato correttamente». Parole tradotte in una delibera approvata ieri dalla Giunta regionale: l’azzeramento del canone d’affitto per alcuni inquilini dei caseggiati Aler sarà realtà a partire da gennaio del 2019. Nel dettaglio, il provvedimento varato ieri dall’esecutivo di Palazzo Lombardia ha carattere sperimentale e validità triennale: l’esenzione dall’affitto sarà garantita negli anni 2019, 2020 e 2021. A beneficiarne saranno esclusivamente gli inquilini delle case gestite dalle cinque Aler lombarde (Milano; Pavia e Lodi; Brescia, Cremona e Mantova; Bergamo, Lecco e Sondrio; Varese, Busto Arsizio, Como, Monza e Brianza). Detto altrimenti: sono quindi esclusi gli inquilini di case popolari gestite dai Comuni, in via diretta o attraverso società da loro controllate o partecipate. Per avere l’esenzione è necessario che il titolare del contratto d’affitto abbia un’età pari o superiore ai 70 anni, che risieda in un appartamento gestito da Aler da almeno 10 anni e che sia in regola con il pagamento del canone d’affitto e dei relativi servizi da almeno 5 anni a questa parte. Non è finita, però. C’è anche un requisito di reddito: può ottenere l’azzeramento dell’affitto chi ha un reddito annuo Isee uguale o inferiore ai novemila euro. La misura coinvolge quindi gli anziani che versano in condizioni di elevato bisogno. O, detto altrimenti, anziani che oggi pagano un affitto tra i 50 e i 60 euro al mese. Secondo le stime fornite dall’assessore regionale alle Politiche Abitative, a beneficiare dell’esenzione saranno circa novemila famiglie in tutta la Lombardia, cinquemila delle quali soltanto a Milano e hinterland.

Il valore complessivo della misura è di 16 milioni di euro e sarà la Regione a trasferire alle Aler questa somma a copertura dei mancati introiti derivanti dalle esenzioni. Secondo il riparto ipotizzato dalla delibera approvata ieri dall’esecutivo lombardo, 4 milioni di euro saranno trasferiti già per il 2019 ed altrettanti per il 2020. Nel 2021 Palazzo Lombardia prevede di raddoppiare liquidando quindi i restanti 8 milioni di euro. Come anticipato, l’esenzione dal canone scatterà già dall’anno prossimo, già dal 2019. E, secondo quanto riferiscono da Palazzo Lombardia, saranno le Aler ad informare dell’esenzione gli inquilini che risultano tra gli aventi diritto. Sempre alla voce “Aler”, nei giorni scorsi la Giunta regionale ha invece approvato due bandi, anche questi a carattere sperimentale e per un totale di 300mila euro, per incentivare l’apertura di attività commerciali ed esercizi pubblici, ma anche l’attivazione di progetti sociali e culturali, nei quartieri popolari di Milano. Bandi che partono dal recupero di immobili oggi non utilizzati e che riservano una particolare attenzione all’inserimento lavorativo dei giovani e delle donne. Tra un anno sarà tempo di stilare un primo bilancio.

 

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