Adolescenza Viaggio all’origine degli insuccessi

Daniele

Nappo*

Sono tanti i fattori che stabiliscono un insuccesso a scuola

È bravo ma non si applica: è probabilmente una delle dichiarazioni più tipiche che i genitori si sentono dire dai docenti, ma il rendimento scolastico in adolescenza è influenzato da molti fattori. Apprendimento ed emozioni sono intimamente collegati anche dal punto di vista neuro-scientifico: questa relazione permette una maggiore flessibilità e generalizzazione di ciò che s’impara. Nelle scuole dovrebbe essere tenuto in considerazione che l’aspetto emotivo degli adolescenti è strettamente collegato al rendimento scolastico. La psicologia è spesso interrogata sulle origini che sono alla base di queste carenze di risultati. A porsi la domanda sono sia i genitori, sia gli insegnanti che si chiedono dove risiedano gli errori nel proprio sistema didattico. L’adolescenza è un periodo fondamentale della crescita dell’individuo. Uno degli aspetti che si analizza per verificare lo sviluppo di un’identità integrata è proprio il rendimento scolastico. L’organizzazione del materiale di studio e il metodo di studio stesso sono aperture fondamentali, per procedere con logica, e non innescare condotte dispersive. È molto utile l’impostazione di gerarchia, ovvero, il raggruppamento delle informazioni in categorie. Anche la visualizzazione associata a un’immagine è molto utile: infatti se si collegano immagini durante lo studio di nuove conoscenze aumenta l’efficacia dell’apprendimento, perché i il codice visivo e quello linguistico interagiscono. È il lavoro metacognitivo, oggi, il più utilizzato per tutti gli studenti che hanno difficoltà di studio; un buon metodo prende in considerazione gli aspetti di motivazione allo studio. Si è scoperto che coloro che studiano per sé stessi e cercano di correggersi per soddisfazione personale hanno risultati migliori. Sono quindi importanti la concentrazione, la scelta degli argomenti, la capacità di autovalutazione, le strategie di preparazione alle prove e la concretezza metacognitiva. Nella comunicazione tra adolescente e adulto è fondamentale che vi sia rispetto, con una valorizzazione e comprensione dei cambiamenti e delle decisioni che avvengono nei giovani. Questi dovrebbero sentirsi capiti dagli adulti, accettati anche quando commettono degli errori.

*Direttore scuola Freud

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