A lezione di monopattino nelle scuole-guida

Intesa tra l’associazione della autoscuole e Voi Technology: corso sulle tavolette elettriche per chi sta conseguendo la patente dell’auto

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di Giambattista Anastasio

Le autoscuole aprono le loro porte e i loro corsi ai monopattini elettrici. Chiunque stia conseguendo la patente per l’auto o la moto, potrà aggiungere al proprio percorso un modulo di lezioni relativo ai mezzi della micromobilità elettrica. A prevedere questa possibilità è un accordo senza precedenti in Italia, quello siglato da Unasca, l’associazione più rappresentativa della scuole-guida, e Voi Technology, società di sharing con flotte anche a Milano. L’adesione all’accordo è volontaria e per ora in città hanno risposto positivamente solo 5 autoscuole, ma da Unasca fanno sapere di aspettarsi numeri in crescita già entro poche settimane. Del resto la capitale della micromobilità condivisa è proprio Milano.

"La lettera d’intenti firmata da Unasca e Voi Technology è volta a realizzare progetti concreti per contribuire a migliorare, in tutta sicurezza, la convivenza fra automobilisti e conducenti di monopattini sulle strade – si legge nella nota congiunta diramata ieri dall’associazione di rappresentanza e dall’operatore della mobilità condivisa –. Nel dettaglio, il progetto prevede la fornitura da parte di Unasca ad autoscuole selezionate di un test da distribuire ai corsisti, che determini la loro conoscenza, previo insegnamento, del veicolo monopattino e di dove si può condurre e parcheggiare. I risultati di questi test serviranno per valutare l’efficacia del modulo. Successivamente, Unasca – prosegue la nota – fornirà alle oltre tremila autoscuole associate su tutto il territorio italiano, un modulo aggiuntivo al consueto corso formativo per ottenere la patente di guida. Potenzialmente, potranno quindi beneficiarne circa 150.000 futuri automobilisti all’anno".

Il modulo, redatto insieme a Voi Technology e tratto da RideLikeVoila, primo corso digitale e gratuito di sicurezza stradale sviluppato internamente dall’azienda, contiene informazioni sulle caratteristiche del veicolo, ammende relative al mancato rispetto del divieto di circolazione e informazioni su come parcheggiare i monopattini. "RideLikeVoila è stato già certificato da enti nazionali ed internazionali come l’Associazione Nazionale per la Sicurezza Stradale svedese (NTF) e il VIAS Institute che ha sede in Belgio" si sottolinea nella nota. A seguito della condivisione, sia le autoscuole pilota che tutti gli studenti, sosterranno un test per valutare l’efficacia delle informazioni condivise nel documento.

"La micromobilità è ormai una realtà in molte città e si sta estendendo in tutto il Paese – dichiarano Antonio Datri ed Emilio Patella, presidente e segretario nazionale di Unasca –. Nelle autoscuole vogliamo formare i nuovi conducenti sulla convivenza di più soluzioni di mobilità e sul rispetto della vita e della libertà di tutti". Per Magdalena Krenek, general manager di Voi Technology: per l’Italia, "il tema del conflitto d’uso dello spazio pubblico è all’origine di molte tematiche, quali il parcheggio e il traffico. Il conflitto però, si genera solo in mancanza di due importanti condizioni: lo sviluppo di infrastrutture dedicate da un lato, e corsi di formazione adeguati dall’altro. Grazie ad Unasca oggi sappiamo che i neopatentati del prossimo futuro conosceranno i monopattini e sapranno come comportarsi. È importante collaborare perché i diversi utenti del traffico urbano abbiano rispetto gli uni degli altri. E il rispetto lo si raggiunge attraverso la conoscenza".

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