A fuoco cascina Terradeo, casa di disperati

Le fiamme hanno divorato vecchi materassi e giacigli improvvisati, nessun ferito. L’allarme è stato dato da un passante

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di Francesca Grillo

Il fuoco è partito da dentro un giaciglio creato con pallet a pezzi messi uno sopra l’altro. Erano quelli i muri di un rifugio per disperati. A terra, un paio di materassi sottili e consumati. Martedì le fiamme che hanno divorato parte del capannone che fa parte del complesso di cascina Terradeo sono state viste da un cittadino che passava di lì, nella zona di campagna. Immediato l’intervento della polizia locale e dei vigili del fuoco che hanno spento le fiamme in poco tempo. I pompieri sono arrivati con due autobotti e l’autoscala: quello che sembrava un piccolo rogo, infatti, si è sviluppato in pochi istanti. Forse c’era a terra del liquido infiammabile, utilizzato dai senzatetto per accendersi un fuoco. I vecchi materassi sono stati divorati dalle fiamme, poi gli oggetti lasciati lì da chi ci dormiva, qualche straccio e capi di abbigliamento. Il fuoco è arrivato fin sopra le travi di legno della struttura e ha interessato anche i pilastri, sempre di legno, che sostengono quello che rimane del tetto. Per fortuna, nessuno è rimasto ferito. Forse chi abitava quegli spazi degradati è scappato appena ha visto il fuoco, divampato probabilmente per una sigaretta accesa o per un braciere di fortuna costruito da chi poi ne ha perso il controllo.

Difficile separare i danni dell’incendio dal vecchio degrado di quella che un tempo forse era la stalla della cascina Terradeo, costruita intorno all’Ottocento come residenza di campagna e ancora adesso proprietà privata. L’intero complesso della Terradeo è in preda al degrado ormai da decenni. Una piccola testimonianza della vita rurale di Buccinasco che anno dopo anno è caduta a pezzi, senza che il privato riuscisse a restituirgli dignità. Il capannone di fianco alla cascina, vicino ai due caratteristici enormi silos, è in condizioni precarie. Ma questo degrado non impedisce ai disperati di trovare all’interno un rifugio. "Fortunatamente – commenta il sindaco Rino Pruiti – non ci sono stati danni a persone. Ora si cercherà di far luce sulla vicenda". Gli agenti guidati dal comandante Gianluca Sivieri sono già al lavoro per cercare di ricostruire, anche attraverso la relazione dei pompieri, ogni dettaglio.

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