ROBERTA RAMPINI
Cosa Fare

A Milano la mostra tattile “Momenti salienti dell’arte e della fotografia”

Dal 24 settembre al 23 ottobre, l'esposizione permette agli ospiti e ai visitatori, sia non vedenti sia vedenti, di fruire di opere iconiche come la Pietà di Michelangelo, la Venere di Botticelli e l’Urlo di Munch

MILANO - Mostra tattile

La mostra tattile a Milano

Milano – Capolavori artistici e fotografie. Bellezza dell'arte e inclusione. Per la prima volta la mostra tattile "Momenti salienti dell'arte e della fotografia" è arrivata a Milano. Inserita nel palinsesto degli eventi del Milano Off Fringe Festival, è stata inaugurata martedì 24 settembre al Best Western Hotel Madison di Milano (in via Leopoldo Gasparotto 8, a pochi passi dalla stazione Centrale) già noto per il suo impegno sociale e per le sue attività inclusive, e si potrà visitare fino al al 23 ottobre. Aperta a tutti, l'esposizione permette agli ospiti e ai visitatori, sia non vedenti sia vedenti, di fruire di opere iconiche come il "Cristo nella Pietà" del grande maestro Michelangelo, l’Urlo di Munch e la suggestiva Venere di Botticelli, e di apprezzare fotografie iconiche, di momenti che hanno segnato un’epoca, come lo sbarco sulla Luna e il lancio della bomba atomica. "Siamo particolarmente orgogliosi di ospitare questa mostra, che non solo celebra l’arte, ma ha anche un forte impatto sociale, in linea con quelli che sono i nostri valori – ha dichiarato Camilla Doni, proprietaria del Best Western Hotel Madison – Da sempre la nostra struttura si distingue per l'attenzione alla comunità, come dimostrato durante la pandemia, essendo stati tra i primi a Milano a offrire ospitalità ai pazienti affetti da Covid. Questa mostra rappresenta un'ulteriore occasione per ribadire i nostri valori di inclusione e sostegno”. Le schede tattili, esposte insieme alle copie di origine, permettono ai visitatori non vedenti di percepire l’immagine rappresentata. “Avere la possibilità di toccare una scultura, soprattutto per chi non la può vedere, comporta una partecipazione diretta alla sua realizzazione - riflette Dario D’Auria, curatore della mostra - Il dipinto, invece, è un’immagine più facile da percepire, per chi vede. La scheda tattile in parte colma questa lacuna, facendo risultare il particolare sia del dipinto sia della scultura fotografata, proponendo un seguito, anche intriso di fantasia, dell’immagine relativa". La mostra non è soltanto un'occasione per ammirare capolavori dell'arte e della fotografia, ma anche un simbolo d’inclusività e accessibilità per tutti i visitatori. Il messaggio principale, oltre alla condivisione del patrimonio culturale, è la promozione dell'autonomia nel confronto diretto con l'opera esposta, un'esperienza raramente offerta in mostre simili.