Milano, Fuorisalone 2022: eventi, mostre e installazioni da non perdere

Una mappa per muoversi all'interno dei tanti appuntamenti in programma fino al 12 giugno

Milano, 7 guigno 2022 - Eventi, mostre, installazioni, novità, feste. E' la settimana del Fuorisalone 2022, l'attesissimo appuntamento a braccetto con il Salone del Mobile in programma fino a domenica 12 giugno. Il tema di quest'anno è Tra Spazio e Tempo: "Spazio e tempo esprimono due variabili utili a valutare il nostro impatto sul pianeta e programmare decisioni e azioni concrete per progettare il cambiamento", spiegano gli organizzatori. Tutta la città è coinvolta all'interno dei diversi distretti, alcuni più centrali, come Zona Centro, 5VIE Art+Design, Brera Design District. Altri più periferici (Tortona, Lambrate, Triennale e Alcovana). Ecco alcuni appuntamenti da non perdere.

La foresta galleggiante

Si tratta di una foresta multisensoriale galleggiante, affiorante dall'acqua della Darsena di Milano. E' l'installazione realizzata da Timberland e progettata dallo studio dell'architetto Stefano Boeri.Un ecosistema indipendente che contribuisce a contrastare gli effetti del cambiamento climatico e a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Nella foresta abitano 610 alberi e più di 30 specie che moltiplicano la biodiversità, in connessione con gli altri spazi verdi della città. Tutti i sensi sono coinvolti: l'attrazione offre una completa immersione nel verde attraverso quattro tappe sensoriali per interagire con le ultime novità in termini di prodotti eco-innovativi, tra il profumo dei fiori e la qualità tattile delle specie selezionate, con il supporto di esperienze digitali. "Questo esperimento è la dimostrazione che anche su un corso d'acqua, un canale navigabile come nel caso del Naviglio, è possibile creare degli spazi verdi" ha spiegato l'architetto e urbanista Stefano Boeri.

Lungo il percorso il pubblico viene guidato attraverso i vari impegni di Timberland verso la circolarità, come il programma 'Timberloop Take Back', che incoraggia i consumatori a restituire i prodotti perché vengano riutilizzati, o la tecnologia 'GreenStridè, che sfrutta suole composte per il 75% da canna da zucchero proveniente da fonti rinnovabili e gomma ricavata dagli alberi. Al termine del viaggio, ogni visitatore potrà lasciare il proprio impatto positivo, attraverso contenuti da condividere sui social. Per chi non può partecipare al Fuorisalone l'esperienza è garantita anche online. Tutti gli alberi che compongono la foresta saranno successivamente donati a Soulfood Forestfarms Hub Italia, organizzazione no-profit che facilita la transizione ecologica .

Tra moda e design

In programma anche la continuazione delle collezioni viste in passerella la proposta per la casa firmata Versace, che prosegue la collaborazione con Luxury Living Group e gli architetti e designer Roberto Palomba e Ludovica Serafini, Un allestimento immersivo e opulento al Palazzo della Permanente. Il rosso, espresso nei tessuti, nelle pelli, nelle sete e nei jacquard attraverso svariate tonalità, è uno degli elementi cardine dell'allestimento, arricchito da opere grafiche e pareti a LED. I codici del brand Versace si reinventano nell'arredo per la casa con la Greca che diventa protagonista, così come nelle ultime collezioni moda Versace. Icona indiscussa dell'allestimento è la collezione La Medusa, con un inedito rivestimento in vinile, anch'esso al centro dell'ultima sfilata Versace. Dal divano La Medusa alla poltrona Medusa Trono, fino all'importante letto imbottito, la linea si completa con la nuova collezione Stiletto Outdoor, in colori decisi come il verde lime, il fucsia, il blu Klein e il giallo

La tenda magica

Un elogio della convivialità con al centro l'art de la table: è la mostra "Galateo. A Journey into Conviviality", con cui la storica maison italiana Buccellati debutta al Salone del Mobile di Milano. E lo fa con una tenda magica ispirata ai banchetti del XVII secolo, un intimo boudoir, un picnic a tavola, un soggiorno anni Settanta: i set creati dai designer Dimorestudio, Ashley Hicks, Chahan Minassian, Patricia Urquiola, per la mostra curata da Federica Sala, con un allestimento firmato dallo studio Stefano Boeri Interiors. I designer sono stati chiamati a immaginare la tavola attraverso le storiche collezioni in argento Buccellati (Caviar, Doge, Marina e Rouche, Tahiti) e le porcellane della collezione Double Rouche - Florence Furnace, nate dalla collaborazione con Ginori 1735. L'esposizione, che trae spunto dal Galateo di Giovanni Della Casa e da Il libro del Cortegiano di Baldassar Castiglione, è ospitata nel quartiere generale della maison, in via Brisa 5, un palazzo disegnato dall'architetto milanese Piero Portaluppi nel 1919, anno in cui Mario Buccellati fondò l'azienda.

Arte e innovazione 

Anche quest'anno Philip Morris presenta un'installazione monumentale. Il titolo è 'We' ed è firmata da Truly Design Crew. Fino al 12 giugno 2022 all'interno dell'Opificio 31 - nel cuore del Distretto Tortona, dove è nato il Fuorisalone - Iqos ospita un intervento di temporary art realizzato da Truly Design Crew, il collettivo di artisti urbani attivi dal 1996 particolarmente noti sulla scena internazionale per l'utilizzo peculiare della distorsione anamorfica, un escamotage artistico la cui solidità si dissolve rapidamente una volta lontani dal corretto punto di vista, un invito da parte degli artisti a immaginare un nuovo futuro e inedite possibilità. Il lavoro realizzato con Iqos rappresenta il legame fra arte e innovazione - integrando nella sua conformazione sostenibilità e progresso - e si inserisce nel lungo percorso evolutivo, tra arte e tecnologia, che l'azienda ha intrapreso in questi anni e di cui Iqos World by Alex Chinneck ha rappresentato l'archetipo.

Pioggia di Swarovski

È rivestito con 130.000 cristalli Swarovski il cabinet one-of-a-kind presentato alla Galleria Mirco Cattai dall'architetto Sonja Vizzini. Il mobile è ispirato nelle forme e nei colori a uno dei più preziosi tappeti da preghiera presenti nella Galleria di via Manzoni 12, tessuto a mano in Anatolia Occidentale a fine XVII secolo. Tappeto e cabinet sono insieme in vetrina, in un gioco di rimandi reso possibile da falegnami, tappezzieri, laccatori e decoratori d'arte di Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna, che hanno tradotto in realtà l'idea stilistica di Vizzini, abbinando legno, tessuti e cristalli Swarovski nelle stesse cromie del tappeto.

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