Allerta temporali Lombardia, rischio grandine: quando e dove. Le previsioni meteo

In arrivo temporali diffusi, localmente forti, con momentanea attenuazione delle condizioni di afa. Ma non basta per l'emergenza siccità

Allerta meteo Lombardia

Allerta meteo Lombardia

Milano - La sala della Protezione civile ha emesso un’allerta gialla per rischio temporali. Per la giornata di oggi, lunedì 27 giugno, permangono condizioni di stabilità e assenza di fenomeni nel corso del pomeriggio, tuttavia dalla serata sarà possibile la formazione di locali rovesci e temporali sulle Alpi, in movimento da Sud-Ovest verso Nord-Est. Si segnala che, in forma isolata, i fenomeni potranno assumere carattere anche di forte intensità. Un nucleo perturbato proveniente dalla Spagna arriverà sul Nord Italia nel corso della giornata di domani martedì 28 giugno, apportando spiccate condizioni di instabilità su tutta la regione. Sono quindi attese precipitazioni diffuse e localmente abbondanti, a prevalente carattere di rovescio o temporale, in particolar modo nel pomeriggio e in serata. Si prevede, già dal mattino, possibilità di locali rovesci o temporali, con maggiore probabilità su Alpi e Prealpi. Durante il pomeriggio è attesa la formazione di ammassi temporaleschi più estesi e organizzati a partire dai settori Occidentali, in lento spostamento verso Est con raggiungimento dei restanti settori della regione entro la serata. Su gran parte del territorio sussiste una moderata probabilità di fenomeni intensi con possibilità di precipitazioni abbondanti e persistenti, specie lungo le Prealpi. Sulla pianura e sull'Appennino si segnala il pericolo di precipitazioni abbondanti (anche grandine di medie-grosse dimensioni su Pianura Orientale), ma con una fenomenologia che ad oggi è vista locale/sparsa. Ovunque sono possibili forti raffiche di vento in accompagnamento ai temporali.

Allerta meteo Lombardia
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Le previsioni

Il Nord Italia è infatti interessato da correnti sudoccidentali calde di origine africana, a tratti più umide ed instabili per l'effetto di una saccatura che staziona sul vicino Atlantico: oggi (lunedì 27 giugno) molto caldo e prevalentemente soleggiato, con possibili rovesci sui rilievi. Come sottolineato dalle previsioni di Arpa Lombardia una piccola tregua dal caldo potrebbe arrivare domani. martedì 28 giugno, con temporali diffusi sulla regione, localmente forti, con momentanea attenuazione delle condizioni di afa. Una piccola tregua - come detto - ma da giovedì 30 giugno il tempo tornerà nuovamente stabile e prevalentemente soleggiato in pianura, con marcato disagio da calore. Sui rilievi nuvolosità più variabile con isolati piovaschi pomeridiani, localmente temporaleschi venerdì. 

Ma le piogge che si sono registrate nei giorni scorsi sul territorio regionale che impatto hanno avuto sull'emergenza siccità? "Sull'acqua credo che qualche piccolo razionamento sia già in essere. Una crisi idrica di questo tipo non si è mai verificata nella storia della Lombardia" ha detto oggi il presidente lombardo Attilio Fontana. Dopo i temporali dl week-end è migliorata ma solo leggermente la situazione delle coltivazioni lombarde. "Diciamo che queste piogge hanno 'resettato' il termine di dieci giorni che ci eravamo dati la settimana scorsa come scadenza delle risorse idriche. Ci sono più meno sette giorni in più per salvare il salvabile" dice all'AGI Alberto Lasagna, direttore di Confagricoltura di Pavia, la provincia più colpita dall'arsura di questi mesi. "Le risaie e i campi di mais che erano molto compromessi non sono comunque recuperabili - aggiunge -. E la situazione delle culture prossime al default non è risolta. Non possiamo che affidarci al meteo. Domani dovrebbe piovere ancora". I benefici delle piogge estemporanee, spiega Lasagna, sono comunque brevi. "Dopo un iniziale recupero, il lago Maggiore e il lago di Como sono già di nuovo in calo". L'allarme incendi, segnalato dal capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, non riguarda per ora la Lombardia. Fonti dei Vigili del Fuoco spiegano che "la situazione è sotto controllo, i periodi peggiori sono l'autunno e la primavera".