Posticipata la soluzione delle multiproprietà, ma il Mantova ha già trovato la strada

L'arrivo in società dell'imprenditore veronese Piccoli ha offerto nuove soluzioni al sodalizio virgiliano che spera di trovare le energie e l'entusiasmo per alzare in fretta l'asticella delle ambizioni

L'avventura di Marone in biancorosso è ai titoli di coda (dalla pag Facebook Mantova 1911)

L'avventura di Marone in biancorosso è ai titoli di coda (dalla pag Facebook Mantova 1911)

Mantova - Il Consiglio Federale ha prolungato la risoluzione delle multiproprietà tra società alla stagione 2028/2029. Una decisione che in serie C riguarda soprattutto il Mantova, visto che la società virgiliana da alcuni anni a questa parte ha come socio di riferimento quel Maurizio Setti che è contemporaneamente presidente e proprietario dell’Hellas Verona. Al contrario di quanto è accaduto alla Salernitana di patron Lotito nel momento di salire in A, dove già si trovava la Lazio dello stesso proprietario, biancorossi e gialloblù non hanno mai avuto modo di affrontarsi in partite ufficiali e così hanno potuto proseguire il loro cammino (separato e distante) con una relativa tranquillità.

Lo slittamento del nuovo termine perentorio è stato accolto con soddisfazione dalle società interessate e può essere guardato con gioia moderata pure in casa del Mantova 1911, anche se, a dire il vero, il sodalizio biancorosso nell’ultimo periodo aveva compiuto alcuni passi di grande importanza proprio nell’intento di assolvere all’obbligo di risolvere la multiproprietà, che in origine era stato fissato nel termine perentorio di due stagioni. Si spiega anche con questa volontà l’ingresso in società dell’imprenditore veronese (e amico di Maurizio Setti) Filippo Piccoli, una nuova figura entrata dapprima in punta di piedi nel sodalizio virgiliano e poi sempre più presente e propositiva nel percorso del Mantova. Adesso le società interessate hanno a disposizione quattro anni in più per definire i loro rapporti, ma si può affermare che la strada in casa biancorossa è ben tracciata.

L’arrivo di Piccoli e la sua passione, magari mantenendo la vicinanza di Setti in questa fase iniziale, possono far alzare l’asticella delle ambizioni dei virgiliani, offrendo nuove risorse e nuove entusiasmo per cercare di riportare il Mantova dove merita. Una osservazione che può essere estesa anche alle parole di mister Nicola Corrent dopo le prime uscite del precampionato nel ritiro di Storo: “La squadra sta crescendo e tutti stanno lavorando bene. I giovani si stanno facendo valere, ancora tre, quattro innesti e siamo definitivamente a posto”. Il primo di questi sarà il portiere Niccolò Chiorra (2001), che sembra allontanare definitivamente la permanenza di Francesco Marone e sarà l’estremo difensore giovane che dovrà dare sicurezza a tutto il reparto e completare il “gioco” dei giovani da schierare.