Mantova, tornano visitabili le opere di Mantegna

Palazzo Ducale riapre ai turisti, si potrà di nuovo ammirare la dimora dei Gonzaga e la Camera degli Sposi

Emanuela Daffra

Emanuela Daffra

Mantova, 30 maggio 2020 - Dieci persone alla volta, rispettose dei distanziamenti e con la mascherina sul volto. E con 5 minuti per ammirare un capolavoro assoluto del Rinascimento: ecco come saranno le visite alla Camera degli Sposi nella Fase 2 della pandemia. Dopo tre mesi di attesa, riapre il 5 giugno Palazzo Ducale. Sarebbe meglio dire che si risveglia il suo nocciolo più prezioso, il Castello di San Giorgio, che accoglie appunto la Camera Picta di Andrea Mantegna.

E’ l’opera che attira in città più del 50% dei visitatori della dimora dei Gonzaga (l’anno scorso sono stati 340mila, quasi mille al giorno di media). È l’opera, quindi, che oltre all’emozione degli appassionati d’arte, riscalda i motori dell’economia mantovana legata al turismo. Per la prima settimana il palazzo e l’attiguo Museo archeologico saranno a ingresso gratuito, un vantaggio che però si accompagna a inevitabili limitazioni. Il percorso sarà limitato al castello e per l’Archeologico all’area che ospita gli "Amanti di Valdaro", gli scheletri abbracciati nel neolitico ritrovati durante gli scavi nell’Alto Mantovano. L’entrata nel complesso gonzaghesco sarà regolata da tornelli, il percorso è studiato per evitare accavallamenti tra chi entra e chi esce. Ovviamente l’itinerario ridotto verrà accompagnato da ‘stazioni’ di sanificazione e nuovi cartelli che indicano la strada giusta. Oltre alle mascherine, sarà obbligatoria la prenotazione, punto dolente della riapertura perché il sito www.mantovaducale.beniculturali.it, riporta a un link che dovrebbe essere operativo solo nelle prossime ore, e che anche il call center (numero 041-2411897) dopo lunghe attese risponde di non poter ancora effettuare la prenotazione.

Pur nelle difficoltà la riapertura rappresenta un primo spiraglio per la reggia mantovana. "Dal 5 giugno vogliamo testare l’efficacia del sistema ma vogliamo anche aprire con un regalo alla città - spiega la direttrice Emanuela Daffra - Un pensiero rivolto specialmente ai mantovani e ai lombardi, ai quali vogliamo far riscoprire una volta ancora, attraverso il suo capolavoro più noto, la ricchezza di quell’incredibile scrigno di tesori che è Palazzo Ducale". Dopo il test, il complesso museale al centro di Mantova compirà un ulteriore passo: dal 12 giugno si conta di riaprire le preziose sale della Corte Vecchia e della Corte Nuova, circuiti complessi nella prospettiva di sicurezza ed imposta dall’emergenza Covid 19. E che tuttavia, con adeguate misure di sicurezza, potranno tornare a essere visitate. Alla loro forza attrattiva è legato il futuro immediato di una fetta importante dell’economia cittadina, quella legata al turismo d’arte e di prossimità, che punta tutto su un’estate di recupero e ripresa.Sempre che le lentezze della burocrazia non compromettano tutto.