Notte dei Madonnari, una tradizione secolare sulle rive del Mincio

L'antichissima Fiera delle Grazie, conosciuta come uno dei più grandi meeting di madonnari d’Europa e del mondo, arriva alla 560esima edizione

Madonnari all'opera

Madonnari all'opera

Mantova, 14 agosto 2018 - Ci va chi non vuole e non può frequentare le spiagge affollate del Ferragosto. E preferisce invece una tradizione che mescola sacro e profano: centinaia di appassionati del gessetto curvi a disegnare su un enorme piazzale, il chiasso delle bancarelle e dei banditori che offrono di tutto, l’immancabile panino col cotechino fumante, consumato da colazione a cena.

L'antichissima Fiera delle Grazie, conosciuta come uno dei più grandi meeting di madonnari d’Europa e del mondo, arriva alla 560esima edizione e, dopo il prologo ufficiale di ieri sera, entra nel vivo oggi per proseguire fino alla mezzanotte del 16 agosto. Lo scenario è quello del borgo della Madonna delle Grazie, con il suo antico santuario, sorto sulle rive del Mincio. Era un luogo di culto e devozione nel sedicesimo secolo, da circa 50 anni è diventato un simbolo dell’arte di strada grazie all’incontro nazionale dei madonnari che celebra la sua 46esima edizione. Le 150 piazzole messe a disposizione degli artisti sono tutte prenotate, mentre si allunga l’elenco dei madonnari in lista d’attesa che confidano nella rinuncia di qualcuno dei colleghi. Come accade da molti anni arrivano da mezzo mondo: i più “vicini” da Germania, Francia e Olanda; e poi da Iran. Messico, Argentina, Stati Uniti, Perù, Giappone, Venezuela. Sono divisi in categorie: maestri, qualificati e madonnari semplici. Disegneranno tutta la notte del 14 fino a Ferragosto, quando i tre migliori verranno premiati da una giuria tecnica presieduta dal direttore di Palazzo Ducale Peter Assmann.

La plurisecolare tradizione non sottrae i madonnari alla modernità, nel bene e nel male: perciò loro malgrado sono diventati un “obiettivo sensibile” che ha imposto alle autorità di sicurezza di organizzare attorno a loro un rigoroso sistema di protezione. Presenti delegazioni da Austria, Slovenia, Kosovo, Slovacchia, Polonia, con i loro prodotti tipici, la loro arte e la loro musica. Gli organizzatori puntano molto a rendere l’evento un’attrattiva turistica, e per questo hanno pensato alle famiglie, allargando l’area bimbi e allestendo una zona allattamento e cambio pannolini nel Foro Boario.