REDAZIONE MANTOVA

Mantova, 'La camera degli sposi' in un fumetto

Il presidente della provincia Pastacci: "E' un modo originale per comunicare il nostro patrimonio artistico"

Andrea Mantegna, Camera degli Sposi (Camera Picta), 1465-1474

Mantova, 18 dicembre 2015 - Quanto è importanet l'arte nei più piccoli? Molto, anzi motlissimo. E lo sanno bene soprattutto gli insegnanti, tanto che una di loro, Mariagrazia Scardovelli, ha ideato una piccola guida per far conoscere 'La camera degli sposi'. Presentato oggi alla Casa del Mantegna, il fumetto  sulla  Camera Dipinta di Andrea Mantegna. 

La professoressa mantovana ha immaginato il prof. Rodolfo Signorini in veste di guida di una scolaresca alla scoperta della Camera degli Sposi  nel castello  di San Giorgio. Titolo del fumetto, pubblicato dall’Editoriale  Sometti, “Andrea Mantegna. La Camera Dipinta detta degli  Sposi. Misteri svelati”, Mantova 2015. Il testo, di carattere  divulgativo e finalizzato a diffondere in modo divertente fra  ragazzi e adulti la conoscenza del famoso capolavoro artistico,  è semplice, le notizie sono essenziali, curiose le figure,  tracciate dalle abili penne di Giancarlo Malagutti e Antonio  Manganaro. Il fumetto originale risale a 18 anni fa, ed ora  viene riproposto alla vigilia di un anno che sarà speciale per  Mantova: la città, infatti, nel 2016, sarà capitale italiana della  cultura. 

“E’ un modo originale per comunicare il nostro patrimonio  artistico – ha sottolineato il Presidente della Provincia  Alessandro Pastacci -. Quando Maria Grazia Scardovelli, un  paio di mesi fa, venne da me e me ne parlò, l’idea mi piacque  subito. Col fumetto si riesce a parlare a diverse fasce di età di  pubblico. Il lavoro è di grande qualità scientifica, grazie anche  alla collaborazione del professor Signorini e dell’editore  Sometti. La presentazione della pubblicazione avviene alla  Casa del Mantegna perché questo spazio ha un significato che  va oltre la dimensione di queste mura. Mi auguro che questa  modalità di divulgazione del patrimonio artistico di Mantova  possa essere utilizzata per far conoscere anche altre bellezze  della città”.