"Il tempo sospeso", un documentario e un museo sul sisma del 2012

Presentato il progetto del comune di Moglòia e della Regione

Lavori al Campanile di Santa Barbara, danneggiato dal sisma

Lavori al Campanile di Santa Barbara, danneggiato dal sisma

Mantova, 15 novembre 2019 - Una banca dati della memoria per il terremoto dimenticato: è quello che nel maggio del 2012 ha devastato la bassa lombarda, in particolare nella provincia di Mantova. Sul sisma dimenticato, proprio perché sovrastato dalle distruzioni registrate in Emilia, verranno raccolti materiali (foto, video, testimonianze) provenienti dai testimoni e dalle vittime della catastrofe di 7 anni fa. Grazie alla Regione Lombardia (che lo finanzia con 25mila euro) il Comune di Moglia, uno dei centri più colpiti (che contribuisce con altri 16mila) ha avviato un progetto intitolato 'Il tempo sospeso' che punta a raccogliere quante più tracce possibili della memoria collettiva del terremoto. Come hanno illustrato la prima cittadina di Moglia Simona Maretti (Pd) e la commissaria regionale al terremoto (la leghista Alessandra Cappellari) unite per l'occasione al di là delle barriere di partito, i cittadini del comune colpito, le istituzioni, i fotografi e cineoperatori professionisti o semplici dilettanti, potranno fornire il loro contributo alla realizzazione del progetto. Inoltre verranno effettuate un centinaio di video interviste di testimoni dei fatti, che racconteranno dal loro punto di vista il terremoto e le conseguenze che esso ha avuto sulle vite degli abitanti della Bassa mantovana.

Il materiale verrà montato in un cortometraggio che si apprestano a realizzare gli autori del progetto con la collaborazione degli studenti dalla quinta elementare alla terza media di Moglia. Il documentario a primavera verrà presentato a Milano, a cura della Regione. L'obiettivo più ambizioso, infine, è creare a Moglia un Museo del terremoto, che racconti alle generazioni quello che - in modo inatteso - è accaduto nel 2012. Questa ambizione è legata ancora una volta alla Regione.,    Come la ricostruzione,del resto. A che punto è? "E' terminata al 90% per i privati - è la risposta della commissaria Cappellari -.  Più indietro invece sono i lavori su beni pubblici. Per questo chiederemo una proroga di due anni della scadenza dell'intervento straordinario che scade nel 2020. Entro il 2022 dovremmo finire". Altri  due anni di 'tempo sospeso' basteranno? La scommessa delle istituzioni lombarde è tutta qui.