TOMMASO PAPA
Cronaca

Gli "scudi" di cartone antiCovid promossi dall’Istituto di Sanità

Prodotti da Smurfit Kappa nello stabilimento di Valdaro, sono destinati anche alle scuole

La barriera studiata per gli alunni più piccoli

Mantova, 27 agosto 2020 - Barriere di cartone biodegradabile e riciclabile al 100%, meno costoso e meno impattante (sull’ambiente) del plexiglass, ma altrettanto efficace per separare le persone e proteggerle dal Covid 19. L’idea è stata lanciata da Smurfit Kappa, colosso multinazionale della carta, che l’ha sperimentata nel proprio stabilimento mantovano di Valdaro e in altre unità produttive italiane per poi proporla in una linea che può essere adattata alle esigenze prima di tutto delle scuole, e poi di ristoranti, mense aziendali, uffici, biblioteche, luoghi pubblici ad alto rischio ‘droplet’. I separatori del colosso irlandese neutralizzano le goccioline portatrici del virus e abbassano radicalmente gli altri tipi di contatto pericoloso tra persona e persona. 

«All’inizio della pandemia ci siamo dovuti inventare soluzioni fantasiose e le abbiamo provate all’interno dell’azienda – afferma Gianluca Castellini, amministratore delegato di Smurfit Kappa Italia – Una volta testata la loro efficacia, ci è sembrato naturale proporla al pubblico». A confermare la bontà della soluzione proposta Smurfit cita un rapporto delle autorità scientifiche (in particolare il numero 25/20202 dell’Istituto superiore di Sanità) secondo il quale il virus resiste sul cartone ondulato molto meno che su altre superfici come plastica o acciaio. Sono cinque per il momento i tipi di barriere prodotti a Valdaro e negli altri siti. Tutti sono accomunati dal brand “Safe and green”, nato per la produzione di carta ad uso alimentare. Il primo è un totem distanziatore utilizzabile su luoghi di lavoro o negozi per far mantenere le distanze di sicurezza; il secondo è una struttura leggera che si posizione a intervalli regolari tra le varie postazioni di lavoro; si chiama invece ‘SafeTable’ un divisorio da tavolo che contemporaneamente sostituisce la tovaglietta usa e getta e serve ad esporre il menù consentendo di consumare il pasto in sicurezza. 

Ed è studiato per la scuola - quindi di stringente attualità - in particolare quella frequentata dai più piccoli, uno scudo di cartone che i designer hanno immaginato a colori forti, o con le forme accattivanti di una sagoma automobilistica: un accorgimento per fare pesare meno il distanziamento ai bambini. L’ultimo prodotto, più pesante degli altri, serve da barriera nei luoghi pubblici, o sui banconi dei negozi ed è dotato di una finestra trasparente in plastica riciclabile, indispensabile per conciliare le esigenze di comunicazione e di sicurezza. Lanciate alla vigilia dell’estate, le nuove produzioni antiCovid si apprestano in autunno ad affrontare un test di mercato su vasta scala.