
Una delle vasche costruite da Piscine Castiglione per le olimpiadi di Rio de Janeiro
Stanno costruendo 24 piscine a Parigi per le Olimpiadi del 2024, ne realizzano ogni anno circa 1.300 private e 300 pubbliche in Italia e nel mondo. Con l’avventura francese Piscine Castiglione consolida il proprio ruolo di leader nel settore degli impianti sportivi acquatici. L’azienda di Castiglione delle Stiviere, che occupa 315 dipendenti tra le province di Mantova e di Brescia e dà lavoro a quelli di altre nove filiali nel mondo, nel 2022 ha realizzato un fatturato di 98 milioni, di cui circa 50 all’estero.
Una fetta importante di questi risultati si deve ai Cinque cerchi: il il brand aveva esordito ad Atlanta 1996 e ha confermato la propria presenza fino ai giochi che si disputeranno in Francia. Il Centre Aquatique Olympique di Saint-Denis sarà uno dei fiori all’occhiello della capitale d’Oltralpe e gli impianti realizzati per il nuoto arricchiranno l’offerta di servizi in zone dove mancavano.
Delle 24 piscine, 21 saranno permanenti e tre modulari in acciaio, temporanee. Era già accaduto a Rio de Janeiro nel 2016 e a Tokyo nel 2020 che alcuni impianti venissero poi spostati. Questa “modularità” urbanistica si ripeterà in Francia. Qui l’azienda mantovana batterà il record di 16 vasche, conquistato a suo tempo in Brasile. Le piscine serviranno per nuoto, nuoto sincronizzato, tuffi, pallanuoto e per gli allenamenti.
Il giro d’affari per Castiglione supererà i 25 milioni di euro. "Ci siamo affacciati al mondo delle Olimpiadi ad Atlanta quasi 30 anni fa. Oggi siamo alla sesta partecipazione in quello che è il più grande evento sportivo al mondo. Evento che ci dà un ritorno d’immagine ineguagliabile", commenta Roberto Colletto, l’ad di Piscine Castiglione, ai vertici dell’azienda familiare assieme alla sorella Annalisa, membro del cda.
Il capitolo sportivo non esaurisce però l’attività dell’azienda che si è caratterizzata per la realizzazione di piscine da sogno o ad altissima tecnologia. A questa seconda categoria appartiene la grande vasca da surf (15mila metri quadri) costruita a Monaco di Baviera in grado di sviluppare onde fino a 3 metri. “Siamo orgogliosi di questa partnership con Endless Surf”, aggiunge Colletto. “Con la nostra tecnologia Myrtha, le lagoon di Endless Surf sono garantite in quanto a impermeabilizzazione e sostenibilità. Questa partnership porta nel mondo dei surf park le soluzioni più avanzate per ridurre l’impatto ambientale”.
Quanto alle piscine di prestigio, non si contano. A Milano ci sono quelle di CityLife e Nhow Hotel, più lontano quelle che arricchiscono resort esclusivi ad Acapulco, Melbourne e le Bahamas. Dopo aver collaborato con Philippe Stark e altre star dell’architettura e del design come lo studio giapponese Sanaa, il brand castiglionese ha in cantiere a Miami (dove aveva costrtuito il grattacielo Porsche), un’altra residenza di lusso ispirata ai motori, la Bentley Tower, un colosso con 216 appartamenti, ognuno dei quali dotato di piscina a raso.
Gioiellini da miliardari, si dirà, ma Piscine Castiglione ne realizza molte altre con gli enti pubblici non solo italiani. Tra gli esempi ad alta tecnologia le Terme di Merano: qui, per gli appassionati, è in voga il nudismo termale, e, per garantire la privacy dei bagnanti, il brand mantovano ha progettato un “muro” di bollicine, una barriera naturale contro i guardoni.