REDAZIONE MANTOVA

Il pastore che minacciava i vicini dicendo “sono di Corleone” è accusato anche di lavoro nero e detenzione di armi

Mantova, i carabinieri hanno svolto perquisizioni domiciliari nei confronti del 48enne e di altri quattro indagati. Sequestrati due edifici adibiti a stalle, due capannoni, una roulotte, 2.700 capi di ovocaprini, 4 trattori agricoli, 2 autocarri, 1 furgone, un escavatore e del denaro contante

Il gregge dell'uomo arrestato (foto dei carabinieri di Mantova)

Il gregge dell'uomo arrestato (foto dei carabinieri di Mantova)

Mantova – Non solo estorsione plurima aggravata in concorso e sfruttamento di manodopera. Il pastore 48enne arrestato nel mantovano due giorni fa rischia di finire nei guai anche per lavoro nero, impiego di manodopera clandestina e detenzione di armi comuni da sparo. La vicenda, come detto, risale a due giorni fa quando i Carabinieri di Mantova hanno tratto in arresto l’uomo, accusato di posto in essere minacce e violenze nei confronti di imprenditori agricoli della Bassa Mantovana, che sarebbero stati obbligati a tollerare incursioni di greggi di ovini sui loro terreni, patendo gravi danneggiamenti alle colture, oltre che nocumento alle condizioni economico-finanziarie delle proprie aziende. La prostrazione psicologica degli imprenditori agricoli avrebbe loro impedito di denunciare i fatti per paura di violenze e ritorsioni. Anche perché il 48enne si presentava con questa frase: “Sono di Camporeale, vicino Corleone”.

Oltre alla misura cautelare eseguita dai Carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Mantova, coadiuvati dalle componenti di varie specialità dell’Arma, i militari avevano anche eseguito perquisizioni personali e domiciliari delegate nei confronti dei cinque indagati, il 48enne appunto, e quattro soggetti, tra i 31 e i 37 anni.

Un 35enne residente a Boretto (Reggio Emilia) è staso trovato in possesso di 3,4 grammi di hashish e di circa 3 grammi di marijuana. La perquisizione eseguita a carico del 36enne di Magnacavallo (Mantova) ha permesso ai carabinieri di rinvenire e sequestrare una carabina ad aria compressa, oggetto di furto nel 2012 nella provincia di Milano. Per tale motivo il soggetto è stato deferito alla Procura di Mantova poiché ritenuto responsabile, in ipotesi accusatoria, del reato di ricettazione. Durante l’operazione i Carabinieri hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla successiva confisca, dell’azienda del 48enne arrestato, costituita di beni mobili ed immobili impiegati dallo stesso per l’esercizio dell’attività pastorizia nelle province di Mantova e Reggio Emilia, ponendo sotto sequestro 2 edifici adibiti a stalle, 2 capannoni, 1 roulotte, 2.700 capi di ovocaprini, 4 trattori agricoli, 2 autocarri, 1 furgone, un escavatore e del denaro contante rinvenuto nella disponibilità dell’arrestato. 

I militari, inoltre, hanno rinvenuto e sequestrato nell’abitazione del soggetto arrestato, 2 pistole scacciacani non denunciate. Inoltre veniva accertata la presenza di ulteriori 3 dipendenti stranieri non contrattualizzati, di cui 2 di loro irregolari sul territorio nazionale italiano. Per tale motivo l’arrestato è stato deferito, in ipotesi accusatoria, per lavoro nero e per l’impiego di manodopera clandestina, oltre alla detenzione di armi comuni da sparo.