E' morto Mauro da Mantova: ucciso dal Covid il no vax de La Zanzara

Maurizio Buratti era ricoverato a Verona: negava l'esistenza della malattia e si vantava anche di essere un untore. Cruciani: "Era una testa dura impossibile da fermare"

Mauro da Mantova aveva 61 anni

Mauro da Mantova aveva 61 anni

Mantova, 28 dicembre 2021 -  È morto all'ospedale di Borgo Trento di Verona, dove era ricoverato da qualche settimana, Maurizio Buratti, il no vax 61enne di Mantova, noto per le sue partecipazioni alla trasmissione radiofonica di Radio 24 La Zanzara. A tradire il carrozziere quel Covid di cui aveva sempre negato l'esistenza, vantandosi anche di essere entrato in un supermercato di Mantova quando già era preda della malattia. Era stato ricoverato in terapia intensiva dell'ospedale veronese in gravi condizioni, ma non aveva mai fatto marcia indietro sulle sue convinzioni.

"Mauro non c'è più. Ho sperato, abbiamo sperato, che la sua pellaccia ancora una volta potesse vincere su tutto. Niente. Era una testa dura, e quella maledetta settimana è stata forse fatale. Aveva deciso di campare in un certo modo, nessuno lo avrebbe fermato e la nostra grande comunità gli voleva bene nonostante le sue storture, le sue teorie, i suoi umori". Così Giuseppe Cruciani, il conduttore de La Zanzara di cui 'Mauro da Mantova' era spesso ospite, commenta sul suo profilo instagram la morte dell'uomo, ucciso proprio dal Covid.

Mauro da Mantova
Mauro da Mantova

"Conservo nel cuore tutti i tuoi messaggi di insulti, le contumelie e le lunghe conversazioni al telefono quando eri più calmo. Eri Belvaman, volevi essere Re, l'interventista radiofonico per eccellenza, eri felice quando qualcuno ti riconosceva per strada e ti chiedeva un selfie. Eri, sei, Mauro da Mantova. Ti abbiamo preso in giro, ci hai insultato, ce ne siamo dette di tutti i colori fino alle soglie di un tribunale, ma ci siamo divertiti come mai nella vita. E oggi ho ricevuto un colpo al cuore. Prevale il vuoto, nell'anima, e penso - conclude Cruciani - a quello schermo in radio dove non ci sarà più scritto: "Mauro da Mantova, vuole intervenire". Ciao Maurone, ovunque tu sia".

Anche David Parenzo, che affianca Cruciani nella conduzione della trasmissione di Radio 24, ha voluto ricordare Mauro da Mantova: "Riposa in pace ovunque tu sia, vecchio complottista. Spero solo che la tua triste storia serva ad esempio a tutti coloro che ancora alimentano dubbi sull'efficacia dei vaccini".

"Il paziente era arrivato nel nostro ospedale già in condizioni disperate". Lo ha detto all'Ansa Enrico Polati, direttore della Terapia Intensiva dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, all'ospedale di Borgo Trento, dove ieri è morto Mauro da Mantova. "Abbiamo fatto di tutto e di più, ma la malattia è stata inesorabile. È rimasto in terapia intensiva 22 giorni", ha aggiunto Polati. Buratti si era presentato al pronto soccorso lucido ma in condizioni di salute già molto precarie. In un primo momento si era rifiutato di essere intubato ed era stato ricoverato nel reparto di Pneumologia, da dove poi era stato rapidamente trasferito - una volta ottenuto l'assenso - in terapia intensiva. Ma la polmonite bilaterale ha aggredito il carrozziere mantovano che non si è mai ripreso. "Durante questo periodo siamo stati costantemente in contatto con la figlia del paziente", ha concluso Polati.