Omicidio di Giulia Cecchettin, il messaggio del padre di Yana alla famiglia: “So come ci si sente”

Castiglione delle Stiviere, la 23enne ucraina assassinata dall’ex fidanzato, la stessa sorte capitata alla 22enne veneta. Martedì l’udienza preliminare per Dumitru Straran

Yana Malayko e Giulia Cecchettin

Yana Malayko e Giulia Cecchettin

Mantova – Martedì 21 novembre si tiene a Mantova l'udienza preliminare per Dumitru Straran, il moldavo accusato di essere l'assassino dell'ex fidanzata Yana Malaiko, 23 anni, ucraina, lo scorso 20 gennaio a Castiglione delle Stiviere.

Oleksandr Malaiko, il padre di Yana, ha rivolto un videomessaggio alla famiglia di Giulia Cecchettin, un'altra giovane uccisa dall'uomo a cui era stata legata. "Purtroppo - ha detto Oleksandr - so bene come ci si sente. Il mio cuore e la mia anima sono con voi. Se me lo permettete, vorrei correre da voi per abbracciarvi e lottare insieme". "Bisogna - ha proseguito il padre di Yana dopo avere ricordato che negli ultimi mesi si sono registrati in Italia 105 femminicidi - tornare a essere padri consapevoli di come si crescono i propri figli. Bisogna aiutare gli amici, i conoscenti che mostrano segnali di violenza a farsi seguire e aiutare, per tornare a essere liberi in un mondo sano, dove un uomo e una donna possano convivere nel rispetto, prestando attenzione alla felicità dell'altro. Anche se questo vuol dire lasciarlo andare".

Il gup Chiara Comunale oggi decide sul rinvio di Stratan davanti alla Corte d'Assise. Il pm Lucia Lombardo accusa il 34enne moldavo dell'omicidio volontario dell'ex fidanzata con le aggravanti della premeditazione, di avere approfittato di circostanze di luogo, tempo, persona (la vittima era sola in casa, in piena notte, l'ex fidanzato l'aveva convinta a incontrarlo con la scusa di restituirle il caggnolino, la corporatura minuta della ragazza), del legame affettivo che c'era stato fra loro. Oltre a questo, l'imputazione di occultamento di cadavere.