Uomo denuncia: "Mi hanno rubato la spesa". Due ragazze si difendono: "Allungava le mani"

Finisce in un'indagine della polizia il pranzo a tre organizzato per il primo maggio. Le giovani lo contraccusano: voleva approfittare di noi

E' intervenuta la polizia

E' intervenuta la polizia

Mantova - Un innocente pranzo del Primo maggio o un tentativo osé andato a male. La storia dovrà essere chiarita dalla Questura di Mantova, chiamata a districarsi tra due versioni. Un uomo di 59 anni residente a Verona ha raccontato di essere venuto nella città dei Gonzaga per conoscere due ragazze bielorusse di 32 e 26 anni che aveva giù conosciuto in chat. L'incontro avviene nell'ipermercato Il Gigante di Curtatone proprio il primo maggio, sabato.

L'uomo racconta di aver pagato la spesa col necessario per organizzare un pranzo a tre a casa delle due giovani slave. Una volta arrivato, però, mentre parcheggia loro scappano dall'auto, si chiudono in casa e lo lasciano con un palmo di naso. Indispettito il veronese chiama la polizia, ma agli agenti le due bielorusse raccontano una storia molto diversa: mentre tornavano in auto il loro nuovo amico aveva esplicitamente cambiato atteggiamento, allungando le mani e manifestando intenzioni molto diverse da quelle di mangiare una grigliata. Allora loro si erano chiuse in casa. Per dimostrare la loro buona fede le ragazze si dicono disposte a restituire cibi e bevande appena comprati da lui. L'indagine è aperta, finirà con la denuncia di due furbette o di uno sporcaccione?