Alessandra Tocco, le lettere d'addio al figlio su Facebook: "Vivi con coraggio"

Mantova, morta di tumore a 36 anni la mamma che sui social raccontava la sua malattia e scriveva al figlio 11enne messaggi pieni d'amore

Alessandra Tocco e il figlio Marco

Alessandra Tocco e il figlio Marco

Mantova - "Vorrei poterti dire che va tutto bene e che tutto sarà semplice. Invece figlio mio devo dirti che non sarà così". Sono le parole che Alessandra Tocco aveva dedicato dalla sua pagina Facebook al figlio Marco di 11 anni qualche mese. Una sorta di lettera testamento per il bambino che da lì a poco sarebbe stata costretta ad abbandonare

Nel novembre del 2021 Alessandra, originaria di Pescara ma residente da tempo a Mantova, aveva infatti scoperto di avere una malattia che non lascia scampo all'intestino. Se n'è andata nella notte tra sabato e domenica a soli 36 anni tra le rose rosse e i girasoli che lei stessa aveva chiesto per abbellire il suo funerale. E in questi due anni i suoi pensieri sono stati tutti per il piccolo Marco che  inevitabilmente si sarebbe trovato orfano.

Aveva tenuto una sorta di diario della malattia su Facebook: parole di incoraggiamento a se stessa, riflessioni e, soprattutto, testimonianze d'amore per il figlio. "Ti dico - scriveva - che la vita è un grande dono, ma fatto di delusioni, dolori e sacrifici. Ti dico che le cose te le dovrai guadagnare, poche volte le raggiungerai e a volte non arriverai nemmeno a sfiorarle".

"Ti dico che la vita va vissuta con coraggio e umiltà - continuava nel suo messaggio - ma che non devi mai abbassare la guardia. Che dovrai voler bene alle persone che ti cammineranno a fianco, ma scegli sempre bene a chi dare le spalle perché 'Fidarsi' è facile tanto quanto restare feriti".

"Non è strano credimi - conclude il messaggio rivolto al figlio - che io cerchi di insegnarti che essere se stessi, sorridere ai più deboli, non giudicare chi è inferiore è la cosa più giusta. Sentiti sempre al pari di tutti amore mio, accetta sempre che non tutti ti capiranno, ma non permettere mai a nessuno di dirti che sei peggiore o inferiore. Porta con te la certezza che in alcune cose riuscirai meglio di alcuni e in altre peggio, ma sappi che accettare i limiti, riconoscere difetti è il primo passo per diventare migliore. Io sono certa figlio mio che sarai migliore di me in questo e che difenderai con forza tutto ciò in cui credi".

Il racconto su Facebook di Alessandra è stato seguito da migliaia di persone che, ogni volta commentavano commossi il suo coraggio, la determinazione con cui affrontava la malattia e la tenerezza dei pensieri che riservava a Marco. E in tanti hanno voluto salutarla ancora oggi sulla sua pagina: "No, non doveva andare così!", scrive un'amica; "Ciao splendore", scrive un'altra; "Resterai per per sempre nel mio cuore".