Profumi e cosmetici falsi, sequestrati oltre 15 chilometri di merce

Trovati anche oltre 10 quintali di olii essenziali taroccati

Cosmetici e profumi falsi, sequestro Guardia di Finanza

Cosmetici e profumi falsi, sequestro Guardia di Finanza

Quasi ottocentomila tra profumi, cosmetici, etichette e olii sequestrati. Se li si mettesse tutti in fila si supererebbero i 15 chilometri di merce. Una distesa di prodotti falsi. La Guardia di finanza del Comando provinciale di Lodi ha messo a segno un'operazione con numeri da capogiro ponendo sotto sequestro ben 797mila prodotti di cosmetica e profumeria ed etichette di marchi molto noti ma contraffatti. Fra la merce sequestrata anche ben 1.400 chili di olii essenziali. Il fatto che questi prodotti potessero essere sul mercato rappresenta un pericolo importante e non solo per la violazione di ciò che concerne i brevetti e le licenze di questi marchi: diffondere prodotti per il corpo contraffatti e non certificati può creare danni fisici a chi li utilizza. 

I militari della Tenenza di Casalpusterlengo avevano avviato controlli e verifiche all'interno dei locali di un'impresa e proprio lì avevano trovato, stoccati in due magazzini per il confezionamento e la successiva commercializzazione, beni riportanti con segni distintivi contraffatti di note firme della cosmesi come Chanel, La Roche, Venus, Sephora, Nivea, Garnier, Maybelline, Clinians, L'Oreal, Labo. I prodotti cosmetici e di profumeria erano 47mila e le etichette adesive destinate ad essere applicate sui flaconi dei prodotti circa 750.000. Sequestrati anche  nove barili contenenti oltre 1.400 chilogrammi di olii essenziali impiegati nel processo lavorativo di confezionamento dei profumi.

Il titolare dell'impresa e la persona che la gestiva sono statideferiti alla Procura della Repubblica di Lodi per i reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e frodi contro le industrie nazionali, mentre i beni e i prodotti contraffatti rinvenuti, il cui valore alla vendita è stimabile in circa 820mila euro, sono stati sottoposti a sequestro. I finanzieri hanno inoltre identificato tre lavoratori all'interno del capannone industriale che sono risultati sprovvisti di regolare contratto e pagati senza rendicontazione in busta paga.