Piscine, il tempo guasta la ripartenza

Alla Faustina di Lodi cinque temerari non hanno voluto rinunciare. Nella Bassa si apre a giugno

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I 18 gradi percepiti non hanno fermato cinque tenaci nuotatori che ieri hanno approfittato della riapertura della piscina Faustina. Come era immaginabile, è stata una falsa partenza per la stagione dei tuffi a Lodi. Le temperature ancora poco gradevoli e il tempo incerto, non hanno spinto i lodigiani a farsi una nuotata in piscina all‘aperto nonostante l’opportunità offerta dalle norme anti-Covid. Nella vasca esterna della Faustina, struttura gestita dallo Sporting Lodi, in pochi hanno deciso di provare la fredda acqua dell‘impianto. I responsabili hanno consigliato agli utenti di utilizzare se possibile una tuta per proteggersi. Al Belgiardino, invece, dove sono state aperte solo quelle per i bambini e con scarso successo. "Il meteo non ha aiutato la ripartenza - afferma Igor Piovesan, direttore di Sporting Lodi, che gestisce gli impianti della Faustina, dove la vasca coperta continuerà a restare fruibile solo per i circa 200 agonisti -. Approfittiamo di queste prime giornate per riprendere confidenza col pubblico e gestire i flussi. A giugno partiremo con la vera attività, i corsi e le altre iniziative. C‘è grande voglia, i lodigiani hanno presentato diverse richieste in segreteria". Per la piscina Faustina le disposizioni sono come quelle del 2020: 7 metri quadri di acqua a persona che equivalgono a 160 accessi massimi nelle due vasche. Nell’area possono entrare in 900. Ogni postazione con coppia di lettini ha a disposizione 10 metri quadrati di spazio (con 300 lettini massimi) a cui bisogna aggiungere l’accesso libero nel prato. I prezzi sono quelli del 2019: ingresso 5,50 euro in settimana, 7 il sabato e 8 la domenica. Anche il costo del summer camp scenderà da 140 a 100 euro a settimana ma il numero dei bambini, grazie ai grandi spazi, salirà da 70 a 100. Nella Bassa, invece, le piscine comunali di Casale e Codogno ieri sono rimaste chiuse. Apriranno, come di consuetudine, ai primi di giugno. Nessun anticipo, quindi, benché permesso dalle ultime normative. "Aprire a maggio l’estivo è prematuro – afferma Gianluca Alessandrini di Piacenza, 54 anni, della Sky Line, che gestisce le strutture con il socio coetaneo Sergio Ligabue di Codogno –. I ragazzi hanno ancora la scuola, alcuni hanno la maturità e comunque il meteo adesso non è nemmeno favorevole. La data di apertura potrebbe essere il 30 maggio o il 2 giugno. Dipenderà dal tempo e da considerazioni aziendali".

La parte estiva degli impianti di Casale, in piazza dello Sport, prevede una vasca da 50 metri e una più piccola con zona laguna e tre acqua scivoli. A Codogno, in via Rosolino Ferrari, invece, ci sono la vasca da 50 metri e una vasca più piccola con zona laguna e idromassaggio. Lo sport continua però anche su altri fronti. "A Casale abbiamo però ripreso il tennis all’aperto, aperto il campo da calcetto nella tensostruttura e per la palestra, teniamo corsi all’aperto, come tonificazione con bilanceri e strumenti e la gente è subito arrivata. Dal primo giugno riapriremo le palestre anche al chiuso. Salvo Dpcm contrari" anticipa. A Codogno c’è anche la novità del campo da “padel”. "Nel Basso Lodigiano siamo i primi ad averlo e ci contiamo molto - sottolinea Alessandrini -. Si prenota per slot (partite) di un’ora e mezza, tutti i giorni, dalle 9 alle 22". Per la piscina regole ferree: "Una persona ogni 7 metri quadri, 10 metri quadri per le postazioni degli ombrelloni, all’ingresso saranno segnati nominativi da conservare 14 giorni - conclude –. Quest’anno speriamo di fare qualche affare in più con i centri estivi". Indicativamente nella Bassa, l’ingresso in piscina costerà 6 euro per gli adulti, e 4 per i bambini.Carlo D’Elia

Paola Arensi