"Il danno irreparabile, che contemplerà un completo rifacimento, riguarda circa 80 metri quadrati di parquet. Sul resto sono emerse delle macchie bianche, ma una levigatura potrebbe consentire un ripristino dello stato originale". L’assessore ai Lavori pubblici Severino Giovannini traccia il quadro della situazione di quanto emerso dopo lo smontaggio nel palasport di viale Resistenza dell’hub vaccinale gestito da Asst Lodi e chiuso il 6 marzo scorso. Infatti, il fondo del campo da basket e pallavolo, nel momento in cui sono state tolte le protezioni in pvc, è apparso in condizioni pietose: il colore chiaro era diventato marrone scuro, segno che i pannelli erano marciti. Il parquet, essendo di nuova posa, avrebbe dovuto “respirare“ per almeno un anno ed invece, dovendo necessariamente trasformare il palazzetto in hub vaccinale, non è stato possibile.
La parte più ammalorata è nei punti dove erano stati collocati i box dell’accettazione. Il Comune si è messo in contatto con i vertici di Asst con i quali aveva sottoscritto, un anno fa, un contratto di comodato d’uso gratuito. "Sono in atto le verifiche su quanto è emerso – ribadiscono dall’azienda sanitaria –. Una volta che si capiranno le cause, con il Comune verrà definito cosa fare". Ma a chi toccherà pagare il ripristino? Per il Comune non ci sono dubbi che dovrà essere Asst. Critica la consigliere di opposizione Rosanna Montani. "Chi a suo tempo aveva posato il parquet del palazzetto aveva detto alla amministrazione dell’alto rischio di danni con la copertura dell’hub. Mi stupisce che ora facciano gli stupiti e mi stupisce ancora di più se nella polizza assicurativa non abbiano messo espressamente questa voce".M.B.