Ospedale di Codogno, problemi sotto la lente

Il centrosinistra ne chiederà conto in Aula. Intanto l’Asst vara la Radiologia domiciliare per i più fragili e un open day vaccinale per over 60

L'ospedale di Codogno

L'ospedale di Codogno

Codogno, 24 luglio 2021 - Cinque infermieri assunti in Pronto soccorso da cooperative a tempo determinato e mandati a lavorare senza rimborso spese all’ospedale di Codogno, a breve l’unico medico diabetologo che presidiava il territorio tra Casale e Codogno non ci sarà più, lunghissime liste di attesa di esami diagnostici: si alza la protesta su diverse questioni riguardanti il nosocomio codognese e portavoce del malcontento è la compagine di centrosinistra Codogno Insieme 2.0 che, per bocca della capogruppo Rosanna Montani, solleverà l’argomento nel Consiglio comunale di martedì, ultima assise dell’esecutivo Passerini prima delle elezioni amministrative.

"Presenterò una mozione anche se la parte iniziale riguardante appunto le questioni inerenti l’ospedale è stata stralciata perchè non attinente alle questioni valutabili e sottoponibili all’ente pubblico. Farà comunque presente i problemi per i quali spero che l’amministrazione si faccia garante davanti ai vertici di Asst" ha detto Montani. Intanto, l’Asst è in procinto di tornare al quartiere fieristico per effettuare i tamponi: gli spazi erano stati lasciati liberi dall’Esercito alcuni giorni fa e il servizio spostato in ospedale. Ma è stato deciso un dietrofront. Anche di questa questione, Codogno Insieme 2.0 chiederà spiegazioni in Consiglio anche alla luce del fatto "sono pervenute diverse segnalazioni di criticità per il presidio tamponi del nosocomio".

Intanto, ieri, i vertici della sanità provinciale hanno ribadito che, da lunedì partirà in provincia il nuovo servizio sperimentale di Radiologia Domiciliare. L’attività sarà dedicata, in questa prima fase, all’esecuzione della radiografia del torace all’abitazione dei pazienti fragili, non autosufficienti, caratterizzati elevata complessità clinico-assistenziale, tra i quali rientrano i pazienti in seguiti attraverso l’assistenza domiciliare integrata. Inoltre sabato 31 luglio, all’hub vaccinale di Lodi ci sarà un Open Day rivolto agli over 60 del territorio non ancora vaccinati: potranno presentarsi senza prenotazione, dalle 8 alle 20 portando con sé tessera sanitaria, codice fiscale e carta di identità. Riceveranno il Johnson&Johnson, ad eccezione dei soggetti per cui non è raccomandato.