Lodi, bloccati gli screening oncologici gratis in ospedale

Il direttore dell'Asst: disparità di trattamento verso chi paga. Stop alle iniziative di Alao

La presentazione della giornata di visite gratuite  promossa alla fine della scorsa estate

La presentazione della giornata di visite gratuite promossa alla fine della scorsa estate

Lodi, 11 aprile 2019 - La direzione  dell’Asst di Lodi sta valutando una stretta per limitare gli screening oncologici gratuiti in ospedale. "Per noi è un principio di ragionevolezza: non è giusto che un utente debba pagare venerdì il ticket per una visita che poi il giorno dopo potrebbe essere gratis", dice il direttore generale dei quattro ospedali lodigiani, Massimo Lombardo, in carica da inizio anno. Per questo le associazioni che svolgono attività di prevenzione e con iniziative gratuite nell’ospedale di Lodi rischiano di essere fermate.

La decisione potrebbe colpire   anche Alao, l’Associazione lodigiana amici di oncologia, che esiste da 25 anni, e che si occupa di prevenzione dei tumori e dell’assistenza dei pazienti nel reparto di Oncologia dell’Asst di Lodi. La onlus, che raccoglie una sessantina di soci sostenitori, è stata costretta per il momento a bloccare le due attività di prevenzione per i tumori al seno e alla pelle previste a settembre e ottobre. Si tratta di due iniziative che per i cittadini sono completamente gratuite e che coinvolgono alcuni medici volontari dell’Asst di Lodi. "Alao è una colonna portante dell’azienda – spiega il dg Lombardo –. Il loro apporto è fondamentale perché hanno stretti rapporti anche con le altre associazioni. Assicuro che ci sarà un secondo incontro per cercare di fare attività nuove negli ospedali dell’Asst di Lodi. Promuoveremo un calendario di attività perché associazioni come Alao possono essere determinati per avvicinare l’azienda ai pazienti".

Decisivo sarà un secondo incontro tra il direttore Lombardo e Alao che si terrà nei prossimi giorni. "Abbiamo proposto ad Alao – aggiunge il dg – di fare un’iniziativa insieme per sensibilizzare coloro che non si rivolgono in ospedale a effettuare i controlli. Ma non promuovere controlli gratuiti". Intanto Alao, che negli anni ha dato un enorme contributo economico e di volontari (circa una decina fissi nei reparti) per sostenere il reparto di Oncologia e per completare la Breast unit, donerà lunedì un nuovo strumento di controllo per il Day hospital oncologico: il pulsoximetro, in grado di misurare saturazione, battito e perfusione dal dito del paziente.