Marco Bussetti, ministro dell'Istruzione (Ansa)
Lodi, 22 ottobre 2018 - Il 'caso Lodi' dei bambini extracomunitari penalizzati dalla delibera del sindaco leghista Sara Casanova sui servizi scolastici agevolati "e' in via di risoluzione", e soprattutto, si tratta di una questione che va risolta localmente, in quanto "e' un episodio locale". In questo modo il ministro dell'istruzione Bussetti replica anche all'appello lanciato qualche giorno fa da Lodi, dal segretario del Pd Maurizio Martina che chiedeva al ministro di "battere un colpo" invitandolo a prendere parte alla soluzione del problema, denunciando l'assenza del governo. "Penso che il sindaco non abbia fatto altro che applicare la legge". "E' un primo approccio rispetto a una risoluzione di problemi - dice - Penso che il sindaco voglia andare in fondo ai bisogni delle persone ma anche essere garante delle norme".
"Ne ho parlato con il sindaco, ho seguito la cosa, non sono rimasto in disparte, assolutamente - dice Bussetti a margine di un evento al palazzo Pirelli - . L'abbiamo seguita. Mi sono anche messo a disposizione per qualsiasi tipo di problema. Ma e' una questione di tipo locale. Anche noi qui in provincia di Milano avevamo avuto una situazione del genere che poi e' stata risolta localmente. Se poi si vogliono strumentalizzare certe situazioni..".
A chi fa notare che ormai il caso Lodi ha valicato i confini nazionali, con dichiarazioni arrivate anche dal commissario europeo agli Affari economici Pierre Moscovici che si era detto "scioccato", Bussetti replica che evidentemente Moscovici "E' molto sensibile a certe situazioni" . "Per noi - ribadisce - la questione e' quasi totalmente risolta" . E chiarisce "Il ministero in realta' non ha un ruolo, perche' la questione era tra l'ente comune e le famiglie. E' chiaro che coinvolgeva il discorso scuola, ma noi abbiamo uffici periferici che lavorano alla soluzione del problema".