Casaletto, spara e uccide ladro: il ristoratore interrogato in caserma per quattro ore

Mario Cattaneo deve fare luce su tre punti: i colpi sparati, la porta sul retro e le tracce di sangue sulla cancellata. Sentiti separatamente anche la moglie e il figlio mentre in mattinata era stato ascoltato il fratello della vittima

Mario Cattaneo è rientrato al lavoro

Mario Cattaneo è rientrato al lavoro

Lodi, 16 marzo 2017 - Si è tenuto a Lodi un nuovo interrogatorio del ristoratore Mario Cattaneo, accusato di omicidio volontario per la morte di Petre Ungureanu, un ladro che era entrato insieme ad altri nell'osteria Dei Amis di Gugnano (Lodi), di cui Cattaneo è titolare, rubando un paio di stecche di sigarette. L'interrogatorio è durato circa quattro ore, dopo di che Cattaneo ha lasciato la caserma dei carabinieri a bordo di un'auto, insieme al suo avvocato, Vincenzo Stochino, il quale ha detto che il suo assistito avrebbe "confermato i punti chiave" della versione dei fatti fornita nei giorni precedenti.

A metà pomeriggio nella caserma dei carabinieri è arrivato anche il figlio, Gianluca Cattaneo, anche lui ascoltato dagli inquirenti esattamente come la moglie del ristoratore. I tre familiari sono stati sentiti separatamente, il figlio e la moglie - ascoltati in qualità di testimoni - hanno lasciato la caserma poco prima delle 20. In mattinata era stato invece sentito il fratello della vittima. Era stato proprio lui, avvertito da uno sconosciuto di quanto accaduto, a effettuare il riconoscimento del fratello. Tre i punti oscuri della vicenda: i colpi sparati, la porta sul retro e la cancellata sporca di sangue.  Dubbi e contraddizioni sarebbero emerse nella versione dei fatti resa dall’oste e per questo la Procura ha chiesto di ascoltarlo già oggi per la terza volta. Un testimone ha riferito agli inquirenti di avere sentito due spari, mentre Cattaneo ha sempre parlato di un solo colpo partito accidentalmente dal suo fucile da caccia mentre un ladro cercava di strappargli il fucile.

La versione dell’oste è stata suffragata da un vicino, Pietro Colombi, che ha testimoniato di aver sentito un colpo d’arma da fuoco. Se i colpi siano stati uno o due è una circostanza che rimane da chiarire visto che l’arma, quando sono intervenuti i carabinieri, era già stata riposta in sicurezza, quindi scarica, in un mobile dove sono custodite le armi dell’uomo, appassionato di caccia. Inoltre, Cattaneo avrebbe avvertito i carabinieri del furto, ma non di avere sparato. Dalle ricostruzioni è emerso che l’oste ha aperto la porta sul retro dell’osteria e che si affaccia al cortiletto in cui in quel momento si trovavano i ladri che erano usciti dopo aver rubato alcune stecche di sigarette. La porta, bloccata con dello spago di nylon, è stata aperta con forza da Cattaneo. È a quel punto che uno dei ladri avrebbe afferrato la canna del fucile, trascinando a terra il ristoratore per disarmarlo. In quel momento sarebbe partita la rosa di pallini che hanno colpito alla schiena Ungureanu. Un colpo a distanza ravvicinata che, secondo gli esiti dell’autopsia, ha ucciso quasi sul colpo il ladro. Un altro punto da chiarire sono le tracce di sangue trovate sulla cancellata che ha dovuto scavalcare il ladro la notte tra giovedì e venerdì scorsi fuori dall’Osteria de Amis prima di morire, un centinaio di metri dopo. Bisognerà accertare, anzitutto, se si tratti di sangue della vittima o di uno dei complici non ancora identificati.

Dalla tornata di deposizioni di oggi la procura di Lodi deovrebbe decidere se derubricare il reato da omicidio volontario a eccesso colposo di legittima difesa oppure se far rientrare l'episodio nella legittima difesa. In quest'ultimo caso non ci sarebbe un processo.

Nel frattempo continua nei bar della zona la raccolta di firme denominata 'Io sto con Mario'. Sono già oltre quattrocento le persone che con la loro firma hanno voluto esprimere solidarietà al ristoratore. Per sabato, intanto, si attende la manifestazione promossa dal sindaco di Casaletto Lodigiano e da altri sindaci della zona sempre in segno di solidarietà nei confronti del ristoratore.