Il trasferimento di Oncologia prende forma

Il tanto contestato trasferimento del reparto di Oncologia da Casalpusterlengo a Codogno sta cominciando a prendere forma. L’Asst di Lodi ha avviato la procedura per il reperimento di professionisti che possano mettere nero un bianco un progetto di riqualificazione degli spazi per poter accogliere il nuovo servizio. Il trasloco da un nosocomio all’altro ha creato non poche polemiche negli ultimi tempi, soprattutto a Casalpusterlengo: dapprima quando è stato chiuso, in piena pandemia, e successivamente quando i vertici dell’ente sanitario hanno deciso per lo spostamento verso il presidio di Codogno. Per esempio, il Comitato Civico Ospedali ha sollevato critiche al progetto di trasferimento così come alcuni rappresentanti partitici. La commissione ospedale di Casalpusterlengo aveva, invece, in qualche modo, accettato a denti stretti la circostanza con la promessa però che i posti letto potessero rimanere attivi nel Basso Lodigiano. Ora finalmente l’iter sembra essersi messo in moto. I locali destinati al nuovo Ospedale di Comunità di Casalpusterlengo sono ad oggi occupati dal reparto di Oncologia e che, pertanto, risulta necessario il suo trasferimento presso spazi liberi dell’Ospedale Civico di Codogno. "La dislocazione è ritenuta idonea in quanto inserita all’interno di una struttura dotata dei servizi sanitari e ospedalieri a supporto dell’attività multidisciplinare che contraddistingue il reparto di Oncologia - ribadiscono da Asst per giustificare la scelta -. E così di fatto si migliora la qualità del servizio". Dovendo adeguare gli spazi alla normativa vigente in tema di accreditamento, occorre eseguire opere di natura edile ed impiantistica che, dunque, inizieranno a breve.

Mario Borra