Guasto a Milano Lambrate Mattinata di passione sui treni

Codogno, le testimonianze: siamo partiti poco prima delle 8 e arrivati a destinazione 67 minuti dopo il previsto

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di Paola Arensi

Guasto a Milano Lambrate, mattina di passione per i viaggiatori lodigiani. Alessandro Grecchi, poeta pendolare di Caselle Landi, viaggiatore tra Codogno e Milano, è stato tra i coinvolti. "Il mio treno delle 7.53 da Codogno e in arrivo da Mantova – racconta – è rimasto fermo 10 minuti tra Casalpusterlengo e Lodi, poi il 20 a Lodi e infine altri 10 prima di Melegnano. Poi, quando finalmente siamo partiti e arrivati a destinazione, la voce automatica annunciava 67 minuti di ritardo. Insomma, un ottimo inizio di giornata. A Codogno, vedevamo indicati sui tabelloni ritardi di 30-40 minuti, ma pensavamo fosse l’ordinaria amministrazione. Una volta saliti sul 2158 Mantova-Milano Centrale delle 7,53, ci hanno però detto che avrebbe anche fermato a Casalpusterlengo e Secugnago, a recuperare i pendolari che stavano subendo i ritardi dei treni di Piacenza che non arrivavano. E di non scendere".

I problemi a Lambrate erano stati riscontati, da Rete ferroviaria italiana, già alle 4.40, con ritardi segnalati però dalle 6 e in riduzione dalle 9.20. "C’è stato un guasto all’apparato che regola il traffico della stazione di Lambrate" ribadisce Rfi, che ha prontamente attivato i propri tecnici. Sono stati segnalati ritardi iniziali di 90 minuti, poi ridotti a 60. Fino a un ritorno alla normalità a fine mattinata. Un’altra pendolare, Roberta Maggioni di Casale, testimonia: "Sono 30 anni che faccio la pendolare e tutto è sempre stato in via di peggioramento. A partire dai treni ormai vetusti. Capisco anche i controllori, sempre a rischio per via di certi elementi. La situazione sconforta: nelle ultime due settimane ci è stato detto che, per il caldo, sono stati soppressi alcuni treni. In inverno succede la stessa cosa". Ier la donna che doveva partire da Casale alle 8,57 è arrivata a destinazione con 20 minuti di ritardo. Un altro pendolare che abita vicino a Casale e lavoro a Milano e che a bordo del 10892 delle 6.37 da Piacenza a Milano Grepo Pirelli riferisce che sul suo treno hanno detto ai passeggeri di scendere e prendere a Milano Rogoredo.