Nasce l’ecommerce made in Lodi: Asvicom mette i negozi in rete

Il progetto dell’associazione: creare una piattaforma digitale dove gestire ordini e consegne

Vittorio Codeluppi

Vittorio Codeluppi

Lodi, 15 agosto 2020 - L’idea è di trasformare Lodi in «una piccola Amazon», unificando i commercianti dell’intera città attraverso una piattaforma online in grado di mettere tutti in rete e gestire ordini e consegne. Il progetto ambizioso è promosso da Asvicom, l’associazione dei negozianti di Lodi, che in queste settimane sta preparando un piano per aiutare le attività produttive a rilanciarsi dopo la pandemia. L’associazione intende partire dalla creazione di un e-commerce del tutto made in Lodi e per attivare il progetto utilizzerà fondi specifici dell’Ente bilaterale, promuovendo il marketing territoriale sia per vendere che per attrarre acquirenti. «É un primo passo per portare all’aggregazione di piccole attività – spiega il presidente di Asvicom Lodi, Vittorio Codeluppi – Il mondo post-Covid è cambiato. E i commercianti devono adattarsi per sopravvivere. L’idea è di fare di Lodi una piccola Amazon, con una piattaforma software, investendo sul territorio lo sconto che diversamente gli esercenti dovrebbero garantire al colosso dell’ecommerce per mettere in vendita online i loro prodotti».

videntemente l’iniziativa dovrà passare da un’attenta formazione dei titolari delle attività, che dovranno imparare a gestire tutti i passaggi in maniera autonoma. Per questo l’associazione ha deciso di voler creare un vero centro studi territoriale. «La promozione e la vendita online sono una scienza che merita uno studio preciso», sottolinea Codeluppi. Secondo un’indagine condotta da Asvicom su un campione di 200 commercianti della città, ben l’82% usa il web per la promozione ma solo il 29% vi ricorre per la vendita online, che comunque, nel 95% dei casi è affidata al “fai da te”. Da qui la voglia di accedere ad attività di formazione. «Durante il lockdown chi era online ha venduto comunque, gli altri si sono attivati attraverso i social e ora devono stabilizzare la propria attività – conclude il presidente – Vogliamo supportare proprio chi si sta aprendo all’online: bisogna conoscere i canali e rendere attrattivi i prodotti attraverso la loro narrazione. Il mondo è cambiato e tutti dobbiamo adeguarci per poter andare avanti».