Lodi, 19 marzo 2019 - Continuano le indagini per capire se ci sono altri responsabili, ragazzi o adulti, della diffusione di alcune fotografie della tredicenne di Lodi, che si trova in uno stato emotivo di grave turbamento , oltre al quattordicenne che è già stato denunciatodalla polizia. Gli agenti hanno ritirato in tutto cinque cellulari. Dalle indagini, è emerso che non era la prima volta che il denunciato richiedeva immagini alla giovane, che frequenta la classe inferiore alla sua. Stavolta, però, l'ha minacciata di raccontare tutto a sua madre e a suo padre, se non fossero arrivate nuove fotografie. Da qui lo choc della giovane che si è vista, come spiega la polizia, in un tunnel "senza via d'uscita".
La 13enne è ricoverata sotto osservazione in ospedale, in pediatria. I medici incontreranno la preside della scuola media di Lodi che la giovane frequenta per definire insieme una linea di comportamento da tenere dopo che sarà dimessa. "La studentessa - ha spiegato la dirigente - ha subito un forte choc. Si tratta di una ragazza che era sempre andata bene a scuola e non aveva avuto mai nessun problema. La nostra scuola, proprio quest'anno, si era impegnata per far conoscere agli studenti i pericoli del web, di Internet. E li aveva anche ammoniti, con lezioni tenute dalla polizia, sui risvolti penali di un'uso cattivo di questi strumenti. Una situazione del genere non ce la saremmo mai aspettata".