Curdi in cammino, tappe a Lodi e Orio Litta

In otto da Milano a Firenze per chiedere la fine dell'isolamento internazionale

I curdi a Orio Litta

I curdi a Orio Litta

Lodi, 23 maggio 2019 - Otto curdi camminano da Milano a Firenze, toccando il Lodigiano, per ottenere la liberazione del loro leader e dire basta alla violazione dei diritti umani. Martedì in prefettura a Lodi, mercoledì in municipio a Orio Litta, dove hanno soggiornato nell’ostello sulla Francigena, oggi Montale, nel Piacentino, poi Piacenza. Infine partenza per Fiorenzuola e Fidenza, fino alla meta, la città di Firenze. Sono alcune delle tappe di otto curdi in marcia da Milano a Firenze per una nobile cause che ha per sfondo la difesa dei diritti e della vita.

Camminano per sensibilizzare sulla tragedia quotidiana che vivono al proprio Paese e hanno percorso il Lodigiano accolti dalle autorità locali. Chiedono la fine dell’isolamento del leader del popolo curdo Abdullah Öcalan. Il politico e rivoluzionario curdo, con cittadinanza turca, sconta l’ergastolo detenuto dell'isola-prigione di Imrali. "Liberarlo significa in primo luogo mettere fine a una palese violazione dei diritti umani e a un sistema di tortura sistematica. Ma significa anche chiedere la fine dell’isolamento dell’intero popolo curdo, creare la possibilità per una ripresa di negoziati per una sol"zione politica e pacifica della questione curda, creare i presupposti per la democratizzazione della Turchia, difendere la rivoluzione del Rojava fondata sulla democrazia dal basso, l’ecologia e la liberazione delle donne".