Coronavirus in Lombardia, di corsa verso i mille casi. Quasi metà a Lodi

In Lombardia decessi a quota 31. Lodi, Bergamo, Cremona e Pavia ai vertici della conta. Aumentano i guariti

Coronavirus

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Lodi, 2 marzo 2020 - Sono stati 6.879 i tamponi effettuati in Lombardia a caccia di eventuali contagiati dal coronavirus. La cifra arriva dalle ultime comunicazioni di ieri sera dell’assessore al Welfare della Regione, Giulio Gallera. Confermati in totale 984 casi positivi su un totale di 6.879 tamponi. I ricoverati non in terapia intensiva sono 406, quelli in terapia intensiva 106; in isolamento domiciliare ci sono 375 persone, mentre i dimessi e trasferiti al domicilio sono 73. I decessi di persone che la Regione precisa avere un quadro medico preesistente già compromesso sono 31.

In particolare: 209 casi sono registrati nei comuni in provincia di Bergamo, 49 di Brescia, 2 in provincia di Como, 214 nei comuni della provincia di Cremona, 2 Lecco, 344 Lodi (che resta prima per contagi), 6 i casi Monza e Brianza, 46 i contagi nel Milanese di cui 18 a Milano città, 4 nel territorio del Mantovano, 78 nei comuni in provincia di Pavia, 3 in provincia Sondrio, 4 di Varese. In verifica ancora 23 pazienti. Tre dei decessi da coronavirus tra le persone ricoverate nel Bresciano. Dopo l’86enne di Cigole, ieri pomeriggio sono deceduti altri due pazienti ricoverati al Civile di Brescia, mentre è morto anche un paziente proveniente dalla zona rossa che si trovava in terapia intensiva. A confermarlo Claudio Sileo, direttore generare di Ats Brescia. Fra i Comuni più esposti, oltre a Codogno e Casalpusterlengo, nel Lodigiano, quello di Castiglione d’Adda, paese d’origine del 38enne “paziente 1“, ancora ricoverato al San Matteo di Pavia.