Lavoratori in nero e straordinari pagati come trasferte: nei guai azienda di Casale

La Guardia di Finanza ha verbalizzato migliaia di euro di sanzioni

La tenenza della finanza di Casale

La tenenza della finanza di Casale

Casalpusterlengo (Lodi), 1 aprile 2022 - Tre lavoratori in nero e 20 colleghi irregolari, maxi sanzioni per l’azienda. Il blitz della Guardia di finanza di Casale e Lodi ha fatto finire nei guai i responsabili di un’azienda meccanica del Lodigiano. Dopo aver svolto accertamenti in materia di legislazione sul lavoro e sentito i lavoratori stessi, i militari hanno verbalizzato sanzioni pecuniarie importanti all’azienda.

Per tre lavoratori mancava la comunicazione telematica al Sistema Informativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e qualsiasi preventiva comunicazione. Non venivano quindi garantiti, da parte del datore di lavoro, adempimenti fiscali e contributivi. Da qui la contestazione del lavoro in nero. Nel periodo dal 2016 al 2021, in base agli accertamenti degli inquirenti, sarebbero inoltre state effettuate annotazioni infedeli su Libro Unico del Lavoro per ottenere indebito vantaggio fiscale  per 20 dipendenti. Nello specifico, sono stati riscontrati rimborsi e indennità forfettarie per trasferte fuori dal Comune, non realmente effettuate, ma pagate in luogo del lavoro ordinario e straordinario svolto dai dipendenti, per un valore complessivo di oltre 98.000 euro. Il titolare quindi dovrà pagare sanzioni, da definire, che potranno andare da un minimo di 7.200 a un massimo di 43.200 euro per ciascuno dei tre lavoratori impiegati in nero, nonché da un minimo di 1.000 ad un massimo di 6.000 euro per ognuno dei dipendenti irregolari individuati.