Alberto Lupi, quarantenne residente a Merlino, è rimasto vittima di un incidente avvenuto giovedì, poco prima della mezzanotte, sul tratto della Tem, la Tangenziale Esterna Milanese in territorio di Vizzolo Predabissi. Nello schianto sono stati coinvolti tre veicoli ed è rimasto ferito anche un 56enne trasportato poi al San Raffaele in codice giallo. Altre due persone, un 33enne e una 40enne, sono invece rimaste illese. Secondo una prima ricostruzione, Alberto Lupi, alla guida di una Golf, avrebbe tamponato una Fiesta con a bordo due persone, un uomo di 33 anni e una donna di 40. Dopo l’impatto, gli occupanti di entrambi i veicoli sono scesi per valutare i danni e accertare l’accaduto. Lupi è quindi tornato a bordo della propria auto - che era rimasta, di traverso, ad occupare parte della carreggiata – per prendere alcuni documenti; a quel punto è arrivato una terza vettura, una Passat, il cui conducente non è riuscito ad evitare l’impatto e ha travolto la Golf col 40enne ancora nell’abitacolo. Rimasto incastrato tra le lamiere dell’auto accartocciata, per Lupi non c’è stato nulla da fare. Quando il corpo è stato liberato, anche con l’aiuto dei vigili del fuoco, i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso.
Mentre gli occupanti della Fiesta sono rimasti illesi, il 56enne al volante della Passat ha dovuto ricorrere a cure mediche. Alberto Lupi abitava a Merlino con la madre. "Una perdita che colpisce la nostra comunità, ci stringiamo al dolore della famiglia": queste le parole del sindaco Giovanni Fazzi. Non ce l’ha fatta neppure l’82enne travolto mercoledì pomeriggio mentre era in bicicletta sulla “Serenissima“, nei pressi del Tormo, alle porte di Crespiatica. Giancarlo Barbati, di Pandino, era arrivato in ospedale già in condizioni disperate ed era stato ricoverato nel reparto di rianimazione. L‘uomo non ha mai ripreso conoscenza e le sue condizioni sono peggiorate fino a causarne il decesso. A investirlo era stata una Fiat 500 condotta da una donna di 53 anni di Crema. Entrambi stavano percorrendo la Serenissima in direzione Crema, provenendo da Lodi. I carabinieri, intervenuti per i rilievi, hanno faticato per risalire all‘identità dell‘anziano investito, in quanto non aveva con sé alcun documento, tanto che in un primo momento gli era stata attribuita l‘età di 65 anni. Lascia moglie, tre figli e nipoti. Per l‘automobilista che ha investito il ciclista si profila l‘accusa di omicidio stradale, come atto dovuto. Il magistrato ha disposto l‘autopsia sul cadavere del ciclista.
Alessandra Zanardi
Pier Giorgio Ruggeri